Laura Di Pietro, vincitrice della prima edizione del concorso “8 marzo giornata internazionale della donna”
CESENA. Pochissimo tempo fa è stata la vincitrice del premio speciale Città di Bellaria igea Marina per ciò che riguarda la prima edizione del concorso “8 marzo giornata internazionale della donna”. Laura Di Pietro è mamma di Christian di 4 anni.
Come e quando è iniziato il suo percorso a Miss Mamma?
“Cercavo un concorso adatto e quando l’ho trovato ho chiesto a mia sorella di partecipare assieme a me e ci siamo buttate”.
In passato aveva già fatto qualcosa di simile?
“Sì, sempre assieme a mia sorella, ho partecipato a concorsi in zona. Ma la cosa più importante fu Miss Italia”.
Come andò?
“Durante le selezioni rimasi incinta e non potei proseguire. Avevo 30 anni, l’età limite e non potei più iscrivermi”.
Che differenza c’è tra Miss Mamma e Miss Italia?
“Il clima è molto diverso. A Miss Italia c’è molta più competizione. A Miss Mamma è diverso, siamo tutte adulte e c’è anche complicità”.
Non dica che non c’è competizione.
“Quella c’è sempre. Chiunque vuole ottenere il massimo, ma non è esasperata. Il clima è diverso, ci si capisce di più”.
Cosa prova quando sfila?
“Adrenalina pura. E’ un’emozione che ti fa sentire viva. Mi piace tantissimo. Continuerò a farlo”.
Qual è la sua passione?
“Il canto. Quando posso lo faccio. Inoltre sto cercando di imparare a suonare la chitarra”.
Come prova di abilità cosa ha portato?
“Una poesia scritta da me. Non ne scrivevo dai tempi delle medie. Mi ha ispirato la musica. In particolare Ludovico Einaudi”.
Soddisfatta?
“Assolutamente sì. E’ stata una bella esperienza che ripeterò”.
Sogno nel cassetto?
“Cantare almeno una volta con J-Ax. Mi è sempre piaciuto tanto”.
Lei è una rapper?
“No, ma J-Ax ha fatto tanti duetti”.
Rimpianti?
“Non aver studiato canto e musica”.
Perché non lo fece?
“Scelsi un’altra strada”.
Quanto è importante la bellezza?
“Nella vita di tutti i giorni non nego che mi sia utile. Sono una commerciale e avere un bell’aspetto serve”.
Nel concorso?
“Credo sia più importante rappresentare una mamma”.
Cosa significa essere mamma?
“Tante cose. Essere dolce e anche sapersi porre dei limiti anche nel vestire. Uno degli obiettivi principali è cercare di fare in modo che il figlio non ripeta gli errori che hai commesso tu”.
E’ facile?
“No, serve anche tanta fortuna”.
Tratti distintivi del suo carattere?
“Determinata, forte, solare”.
Difetti?
“Testarda, forse un po’ troppo”.
Le foto sono di Gloria Teti
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