Nel chiostro di San Francesco i sei finalisti del Premio Bancarella
CESENA. I librai indipendenti, hanno interpretato il gusto dei lettori e proclamato i sei vincitori del Premio Selezione Bancarella 2022 certi del fatto che un libro è un’ancora di salvezza in grado di far viaggiare con la fantasia e ritornare a vivere emozioni e sensazioni.
E Cesena non si è fatta trovare impreparata. Venerdì 1 luglio alle ore 20,45, (ingresso libero senza prenotazione) nel chiostro di San Francesco, la città tornerà a indossare l’abito da sera delle grandi occasioni: ospiti per la serata dedicata come ogni anno al Premio Bancarella saranno i finalisti della 70° edizione del premio letterario nazionale. Organizzata da Confesercenti Cesenate, in collaborazione con il Comune di Cesena, e con il contributo del Credito Cooperativo Romagnolo, del Conad, di Formula Servizi, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e della Confesercenti Emilia Romagna, la serata sarà un’occasione per il pubblico che ama la lettura di incontrare e ascoltare direttamente gli scrittori che sono in gara per aggiudicarsi il premio Bancarella per l’anno 2021: Stefania Auci, Niccolò Palombini, Luigi Panella, Paolo Roversi, Melania Soriani e Roberto Tiraboschi
Un sestetto molto ben assortito che certamente catturerà il pubblico presente raccontando come sono nati i loro libri e che cosa c’è dietro le loro storie… in attesa della domenica 17 luglio quando, come da tradizione, uno di loro verrà proclamato vincitore durante la serata conclusiva della manifestazione ospitata dalla città di Pontremoli.
Nel chiostro gli scrittori ci presenteranno sei libri, molto diversi tra loro: si va da “L’inverno dei Leoni” di Stefania Auci, attesissimo sequel di “I leoni di Sicilia” sulla saga della famiglia Florio, a “Io non ho più paura” di Niccolò Palombini. Il giovanissimo autore ci racconta la sua battaglia personale contro una terribile malattia e come è riuscito a superarla. E ancora “Nel nome di Dio” il romanzo di Luigi Panella, che ci trasporta nel 64 d.C. in una Roma in fiamme e nel 1250 d.C. durante la spedizione Cristiana per riconquistare la Terra Santa in mano musulmana, alla ricerca di un importante documento. Paolo Roversi, già finalista del Bancarella di qualche anno fa, ci regala un “thriller adrenalinico”, che con ritmo cinematografico ci racconta la storia di una megarapina globale. Melania Soriani, ne “Bly” ci prende per mano e ci fa conoscere Elizabeth Jane, Cochrane in arte Nellie Bly una donna nata nella metà dell’800 le cui parole d’ordine sono state emancipazione femminile, cambiamento e autodeterminazione. Nella sestina anche un giallo storico. E’ quello di Roberto Tiraboschi “Il rospo e la badessa” che racconta la Venezia del 1.100, stremata dalla peste, sconfitta nei pressi di Costantinopoli e senza il Doge. Un giallo avvincente con una protagonista, la badessa di un convento, che per arrivare alla verità non si ferma davanti a nulla.
Durante la serata verrà consegnato alla cesenate Ida Campeggiani il Premio letterario Confesercenti e Credito Cooperativo Romagnolo “Cesena e le sue pagine”.
L’iniziativa è stata organizzata sotto la regia di Maria Luisa Pieri e sarà condotta da Elide Giordani.
Porteranno il loro saluto il sindaco di Cesena, Roberto Manzoni in rappresentanza della Confesercenti Emilia Romagna e il segretario della Fondazione Bancarella Ignazio Landi.
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