RAVENNA. Sabato 19 novembre è previsto l’evento “Uomini in scarpe rosse contro la violenza alle donne” che si inserisce nell’ambito del cartellone “Una società per relazioni” promosso in vista del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“La piaga dei femminicidi, la violenza sulle donne – affermano il sindaco Michele de Pascale e l’assessora alle Politiche e cultura di genere Federica Moschini – ha visto finora protagoniste in piazza o in ogni forma di protesta principalmente le donne. Eppure il problema riguarda soprattutto gli uomini e l’intera società. Ravenna intende dare un segnale diverso, manifestando simbolicamente il coinvolgimento diretto anche di tanti uomini nel contrastare la violenza di genere. La manifestazione è ovviamente aperta a tutti e a tutte e desidera essere, proprio per questo, un momento condiviso e di testimonianza concreta della comunità ravennate”.
Sarà infatti un corteo formato in particolare da uomini, ma al quale possono partecipare tutti coloro che lo desiderano, che sfilerà per le vie del centro. Il ritrovo è previsto alle 10 davanti alla sede di CittAttiva in via Carducci 14; mentre alle 10.30 si partirà dai giardini Speyer. Durante il percorso sono previste due tappe nelle quali saranno letti alcuni testi: la prima in via Padre Genocchi, lettura proposta da Carlo Giannelli Garavini, referente di Libera Ravenna e attore di Lady Godiva Teatro; la seconda in piazzetta Serra, davanti al monumento alle vittime di femminicidio, dove la lettura sarà a cura di Ivan Morini, vicepresidente dell’associazione Femminile Maschile Plurale di Ravenna. Alle 11.30 è previsto l’arrivo in piazza XX Settembre dove avrà luogo l’intervento del sindaco Michele de Pascale e la performance “L’amore non ha il mio volto” degli studenti delle classi 3A e 3B del liceo scientifico Oriani, scritta e diretta dalla docente Giovanna Lacedra. Undici studentesse restituiranno la voce ad alcune delle donne uccise in Italia per mano di un uomo nel 2022 e due studenti, invece, faranno parlare la coscienza malata e criminale di chi uccide in nome di un amore inesistente. Il progetto è realizzato in collaborazione con il centro antiviolenza Linea Rosa di Ravenna, con la compartecipazione del Comune. L’evento si concluderà verso mezzogiorno.
La manifestazione pubblica è realizzata dall’assessorato alle Politiche e cultura di genere del Comune guidato dall’assessora Federica Moschini, in collaborazione con FMP (Associazione Femminile Maschile Plurale), Avis OdV Ravenna, Casa delle Donne Ravenna, CittAttiva e Linea Rosa OdV.
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