PictaItaly presenta il Finissage della Mostra di pittura di arte contemporanea sabato 18 marzo 2023 alle ore 17.45. Contemporaneamente avverrà l’assegnazione dei premi “Città di Castrocaro Terme e Terra del Sole” a
personalità che hanno segnato la cultura del Novecento. Si è creato interesse e curiosità circa l’annuncio dei vincitori.
Dopo trentadue giorni ricchi di eventi coronati da un’appassionata partecipazione di pubblico, a Terra
del Sole si avvia a conclusione Picta, Rassegna europea di arte contemporanea. Sabato 18 marzo la collettiva, che ha portato nella cittadella 84 opere di 27 artisti di caratura internazionale,
vivrà l’ultimo atto con l’assegnazione della prima edizione del premio ‘Città di Castrocaro Terme e
Terra del Sole’. Un tributo a cinque grandi personalità che hanno lasciato una traccia nella cultura del
Novecento. Alle ore 17.45, in occasione del finissage, saranno svelati i nomi dei vincitori, a cui saranno assegnate le
splendide anfore in terracotta lavorate in smalto bianco, realizzate dall’artista faentina Daniela Simoni. Un simbolo scelto, con attenzione e competenza, in omaggio alle acque termali che hanno proiettato nel mondo il nome di
Castrocaro; la presenza di diverse aperture sul manufatto vuole invece rimarcare il difficile momento
che stiamo attraversando a livello climatico anche per via della crisi idrica. Un premio offerto dallo
sponsor La Rosa arredamenti di Terra del Sole. Uno dei riconoscimenti è già stato assegnato a Grazia Deledda, unica donna italiana a conquistare il
premio Nobel per la letteratura. Il premio è stato consegnato a Fabrizio Beccu, vicesindaco di Nuoro,
città natale della scrittrice. Nelle scorse settimane il rappresentante istituzionale è stato ospite
dell’Amministrazione comunale di Castrocaro Terme e Terra del Sole.
Molta è stata la soddisfazione da parte dell’ ideatore e direttore artistico Bertolino.
Artisti di alto profilo, ambientazione spettacolare, formula originale e tanta dedizione alla base del
successo. E in chiusura un gradito annuncio: “Arrivederci al 2024”. Al momento del congedo il maestro Bertolino si presenta comprensibilmente stanco ma estremamente soddisfatto in qualità di ideatore e direttore artistico di Picta. Reduce da un tour de force che ne ha
prosciugato le energie ma ha altresì ripagato i grandi sforzi. Un successo certificato dai tanti visitatori e
dai consensi unanimi della critica.La prima edizione di un evento rappresenta sempre un punto interrogativo, eppure la Rassegna ha fatto
subito centro. “Picta ha catturato l’attenzione dei visitatori e dei media – spiega il maestro -:
un’esposizione d’arte contemporanea allestita bene negli spazi di Palazzo Pretorio, con opere di alto
profilo di artisti contemporanei conosciuti e apprezzati in Italia e nel mondo”. Ma quale può essere il
segreto della manifestazione? “Non ci sono segreti particolari. È stato un lavoro lungo sicuramente,
ma affascinante. Abbiamo creato tre mostre collaterali importanti: la mostra fotografica su Grazia
Deledda, una su Guerrino Tramonti ceramista, una su Mario Bertozzi scultore. Ma forse qualcosa in più è arrivata dagli eventi collaterali che abbiamo messo in campo, creando una
sinergia fra la scrittura e l’arte, presentando libri importanti, organizzando serate di approfondimento
sulle nostre collaterali”. Ampiamente soddisfatti, dunque, gli obiettivi prefissi alla vigilia. “La nostra
Associazione Cava Forever Group, ideatrice di Picta, si prefigge di promuovere la cultura e l’arte
contemporanea come mezzi per un’interazione e socializzazione fra generazioni, perché a mio avviso
l’arte è uno straordinario spazio di riflessione: di fronte a un’opera artistica ci si misura con il
proprio tempo, con i luoghi, con le persone, con se stessi”. Un successo raggiunto grazie all’impegno
congiunto di un team affiatato. “Siamo contenti per i risultati ottenuti, grazie a un lavoro di squadra,
di artisti, di giornalisti, critici, dei volontari che stanno dietro le quinte e che svolgono un lavoro
prezioso: a loro va un grande grazie. I nostri sponsor sono molto contenti”. Entusiasmo anche da parte del sindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole, che ha creduto in Picta
quando era ancora poco più che un’idea. “Si conclude un percorso di grande valore culturale che ha
promosso l’incontro tra artisti, professionisti e autorità, andando oltre le esperienze del territorio in
nome del colore e della creatività” le parole del primo cittadino, cha aveva collaborato con il maestro
Bertolino già ai tempi in cui, giovanissimo, rivestiva l’incarico di assessore alla cultura. La chiusura di Bertolino ha il gradito sapore dell’annuncio. “Arrivederci a Picta 2024 con numerose
novita’. Rosetta Savelli
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