LUGO. Le parole saranno al centro della domenica di ScrittuRa festival a Lugo con l’attore Roberto Mercadini e la linguista Vera Gheno.
Si comincia alle 18.30 al Chiostro del Carmine con Vera Gheno e l’incontro LE PAROLE DELLE SCRITTRICI. Partendo dal suo ultimo libro “Parole d’altro genere. Come le scrittrici hanno cambiato il mondo” (Rizzoli) Vera Gheno – in dialogo con Maria Chiara Sbiroli
– racconterà delle donne che per secoli hanno nascosto le proprie parole dietro a pseudonimi o non le hanno pubblicate affatto, affidandole ai posteri. Lo testimonia la presenza delle scrittrici nelle antologie scolastiche di oggi, ridotta, per dirla coi codici cromatici cari alla tradizione, a una sfumatura rosa su un cielo tutto azzurro. Lo abbiamo considerato naturale, magari anche giusto (non sarà che le donne scrivono peggio degli uomini?), eppure, se guardiamo sotto il pelo dell’acqua, scopriamo che il sommerso, ovvero le parole che le donne non hanno mai smesso di scrivere, ha cambiato il mondo, con la bellezza dirompente della letteratura. La raccolta che avete tra le mani ci racconta queste parole attraverso le pagine affilate e sublimi delle donne che nella storia hanno fatto sentire la loro voce. Scopriamo così che l’indipendenza delle amazzoni di Christine de Pizan è, già nel XV secolo, così profonda da portarle a bandire gli uomini dalla propria terra; impariamo da Lady Mary Wortley Montagu che l’esplorazione per una donna del Settecento ha significato allargare il proprio orizzonte fino a introdurre pratiche rivoluzionarie come la vaiolizzazione nella medicina occidentale; ci lasciamo sedurre dall’idea assolutamente contemporanea che Virginia Woolf ha del genere come qualcosa di non immutabile, al punto che il suo Orlando si sveglia trasformato in donna senza alcun turbamento. Con una selezione originale e unica di testi – che parte da Saffo e passa per Zelda Fitzgerald, Margaret Mitchell e molte altre – Vera Gheno costruisce un dizionario invisibile che attraversa epoche, continenti e generi (non solo letterari), e ci guida in un viaggio nella cosiddetta scrittura femminile. Per scoprire come le donne hanno contribuito a trasformare il modo in cui pensiamo, e si sono guadagnate sul campo il loro posto tra i classici.
Alle 21 al Pavaglione salirà sul palco Roberto Mercadini con “La donna che rise di Dio” in dialogo con Matteo Cavezzali.
Nella Bibbia non troviamo traccia di eroi né, propriamente, esempi di virtù morale. I protagonisti delle vicende, persino le figure più venerabili come Abramo, Giacobbe, Mosè, Davide, Salomone, sono segnati da una moltitudine di colpe, o destinati a coprirsi di ridicolo, o entrambe le cose. Figure di bruciante verità: protagonisti di una narrazione dove ogni re è nudo, ogni principe ha voce di ranocchio, nessuna bella addormentata può dormire sogni tranquilli.
Il salmo 64 recita “un baratro è l’uomo e il suo cuore un abisso”. La lettura della Bibbia disattende qualsiasi certezza, ci toglie il terreno da sotto i piedi; precipitiamo nell’abisso umano, oscuro e abbacinante, costretti ora a trattenere il fiato, ora a respirare disperatamente a pieni polmoni, ora a gemere, ora a ridere di meraviglia.
L’attore, youtuber, scrittore e divulgatore romagnolo Roberto Mercadini ha all’attivo numerosi monologhi teatrali, diversi libri ed è recentemente stato ospite fisso alla trasmissione Splendida cornice su Rai 3.
In caso di maltempo l’incontro delle 18.30 sarà spostato al Salone Estense, mentre quello delle 21 al Centro Sociale il Tondo.
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