BAGNACAVALLO. La dodicesima edizione del “Bagnacavallo Festival” prende il via martedì 1 agosto con “Allontana da me… canzoni contro le dittature e per la libertà” con la voce di Paola Sabbatani accompagnata da Daniele Santimone (chitarra), Maurizio Piancastelli (tromba), Roberto Bartoli (contrabbasso) e Tiziano Negrello (batteria).
L’appuntamento è in programma alle 21 presso il chiostro dell’ex convento di San Francesco.
Da “Calice” di Chico Buarque e Gilberto Gil, una ferma condanna alla censura della dittatura che limita la libertà di espressione, a “Gallo rojo gallo negro”, una delle canzoni più famose di Chico Sánchez Ferlosio, diventata uno degli inni della resistenza contro la dittatura in Spagna. Da “Pippo non lo sa”, resa celebre dal Trio Lescano, censurata perché interpretata dal pubblico e dal regime come una ridicolizzazione di un gerarca fascista, a “Nel 22 sognavo già l’amore” con testo di Dario Fo, piccolo gioiello antifascista. E poi “Alabama song”, nata dalla collaborazione tra il drammaturgo Brecht e il musicista Kurt Weill, “I walk a little faster”, di Carolyn Leigh e Cy Coleman, bellissimo brano jazz. E ancora brani del leggendario cantautore russo Vladimir Vysotsky. E tanto altro ancora.
I concerti, cinque in tutto in programma fino al 31 del mese, riprenderanno già il 3 agosto con l’Anonima Frottolisti in “Di corte in corte – La musica nelle corti dell’Umanesimo”, in collaborazione con I luoghi dello spirito e del tempo 2023, Collegium Musicum Classense.
Torneranno inoltre le “Passeggiate con racconti” in compagnia di Mario Maginot Mazzotti, mentre con la mostra “Anatomie Urbane” diffusa nelle vetrine dei negozi e presso diverse attività per tutto agosto, Andrea Tampieri propone un’indagine sull’esperienza visiva di Bagnacavallo.
L’ingresso agli spettacoli è a offerta libera: consigliata la prenotazione via WhatsApp al 348 6940141. La partecipazione alle passeggiate è gratuita con prenotazione obbligatoria sempre via WhatsApp al 348 6940141; massimo 70 persone a serata.
La rassegna è ideata e organizzata dall’associazione culturale Controsenso con il contributo e la collaborazione del Comune e il patrocinio della Regione. Associazioni partner: Amici di Neresheim, Comunicando, Doremi, Auser, Avis, Bagnacavallo fa Centro, Centro sociale Abbondanza, Circolo Arci Casablanca, Collegium Musicum Classense, Officina e Pro Loco.
L’ex convento di San Francesco è in via Cadorna 14.
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