Letture Classensi con Baranski e Mainini 

RAVENNA. Dopo il primo incontro del 26 ottobre, le Letture Classensi in edizione rinnovata tornano martedì 14 novembre alle 17.30 nella sala Dantesca della biblioteca Classense.

Ospiti i professori Zygmunt Baranski della University of Notre Dame (Cambridge, USA) e Lorenzo Mainini della Sapienza – Università di Roma, in dialogo sul tema La circolazione dei libri. A moderare l’incontro sarà nuovamente la curatrice del ciclo, professoressa Claudia Sebastiana Nobili, ordinaria di Letteratura italiana presso l’università di Bologna, Campus di Ravenna, che patrocina e collabora alla realizzazione dell’iniziativa.

Il tema Dante lettore darà spunto agli studiosi per raccontare al pubblico come e quanto la cultura fosse interconnessa e in movimento già al tempo del Poeta, con i libri che si configuravano come principali veicoli di conoscenza e di dialogo tra luoghi, tradizioni e strutture del sapere anche profondamente diverse ma mai isolate, in un periodo – il Medioevo – a volte superficialmente interpretato come oscuro e quasi in attesa di ciò che poi sarebbero stati l’Umanesimo e il Rinascimento.

Zygmunt Baranski, di madre italiana e di padre polacco, è un celebre dantista che ha insegnato in importanti università internazionali ed è oggi Emeritus della University of Notre Dame di Cambridge, Massachusetts (USA). Autore di oltre duecento lavori su Dante e più in generale sulla letteratura italiana, non ha mancato di dedicarsi anche all’alta divulgazione.

Lorenzo Mainini è invece un brillante docente della Sapienza – Università di Roma, che si è formato come ricercatore in ambito internazionale anche a Lovanio e Parigi. Si occupa di tradizioni manoscritte e testuali dal XII al XIV secolo, di studi danteschi, di generi lirici e narrativi della tradizione romanza, di volgarizzamenti e storia intellettuale.

Il dialogo tra i due docenti e ricercatori non mancherà di interessare il più ampio pubblico, ulteriore sforzo di mediazione culturale tra la comunità degli studiosi, Ravenna e gli appassionati e le appassionate dell’Alighieri.

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