Robot chirurgico al Bufalini. Già 26 interventi. Si punta a farne 250 all’anno

Interamente pagato da Amadori e Orogel

La chirurgia robotica più avanzata è entrata nelle sale operatorie dell’ospedale Bufalini di Cesena. E’ il Da Vinci Xi, ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva che permette al chirurgo, seduto a una consolle, di operare ‘manovrando’ a distanza 4 braccia robotizzate. È entrato in funzione a inizio dicembre con i primi interventi in campo urologico. Il suo utilizzo è stato via via implementato e oggi viene impiegato per le procedure chirurgiche più complesse (soprattutto oncologiche) dall’Urologia, dalla Chirurgia Generale e d’urgenza, dalla Ginecologia e dalla Chirurgia a degenza breve.

Il suo vantaggio è aumentare la precisione del chirurgo, garantendo libertà dei movimenti, maggior facilità di accesso negli spazi anatomici più difficili e incisioni ridotte. Questo, per i pazienti, si traduce in minor dolore post operatorio, tempi di recupero più rapidi con una degenza più breve.

Il nuovo sistema robotico può trovare applicazioni in tutte le specialità, dall’urologia alla chirurgia generale, dalla ginecologia oncologica alla otorinolaringoiatria, con numerosi vantaggi rispetto alla chirurgia open, alla chirurgia laparoscopica tradizionale o alla più avanzata laparoscopia teleassistita: sia per i clinici che per i pazienti, come minor rischio di complicanze, riduzione dei tempi di degenza e di recupero.

I principali vantaggi clinici:

• Radicalità oncologica, quindi asportazione

• Eccellente visualizzazione e facilità di accesso ad anatomie difficoltose

• Maggior precisione nella procedura demolitiva e maggior precisione ricostruttiva

• Possibilità di configurare l’accuratezza del movimento chirurgico

• Eliminazione del tremore fisiologico

• Minor tempo operatorio rispetto alla laparoscopia

I vantaggi per il paziente:

• Piccole incisioni con migliori risultati

• Minore necessità di trasfusioni

• Minor dolore post-operatorio

• Riduzione dei tempi di ospedalizzazione e una più rapida della normale attività

 Il nuovo robot chirurgico è entrato in funzione nel Blocco operatorio del Bufalini il 5 dicembre 2023, dopo una fase di sperimentazione clinica organizzativa avviata a novembre 2022. Il progetto della chirurgia robotica ha mostrato di avere le caratteristiche per diventare una tecnologia stabile del presidio ospedaliero cesenate.

L’acquisto è stato possibile grazie al sostegno arrivato da Amadori ed Orogel che si sono fatte carico in parti uguali dell’investimento, per un valore complessivo circa 1.586.000 euro.

Da novembre 2022 ad oggi all’ospedale Bufalini sono stati fatti 111 interventi di chirurgia robotica. Di questi, sono 26 quelli eseguiti con il nuovo robot Da Vinci Xi: 9 in urologia, 7 in chirurgia generale e d’urgenza, 6 in chirurgia a degenza breve, 4 in ostetricia ginecologia. La previsione è di arrivare a 250 interventi annui. 

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.