A Cesena nascerà il primo giardino Alzheimer d’Italia

Previsto nei giardini pubblici

Nascerà a Cesena il primo giardino terapeutico d’Italia, all’interno di un parco pubblico, destinato ai malati di Alzheimer. Il progetto,  presentato dalla Fondazione Maratona Alzheimer, sarà creato nell’area dei giardini pubblici di Cesena, sul lato che si affaccia su Corso Garibaldi. A questo proposito, nella mattinata di oggi, tutte le parti coinvolte, compresi l’Amministrazione comunale di Cesena e Unione dei Comuni Valle del Savio, si sono incontrate per la sottoscrizione del Protocollo d’intesa programmatico per la fruizione, la valorizzazione, la cura del “Giardino terapeutico Alzheimer” della città. È questo un tassello fondamentale necessario alla realizzazione dell’intera area che sarà fruibile da tutta la comunità.

La Fondazione Maratona Alzheimer, i partner ANAP Confartigianato, Confartigianato Cesena e Banca di Credito Cooperativo Romagnolo, nel condividere la realizzazione del progetto del primo Giardino Alzheimer italiano in un parco pubblico a Cesena, oltre al suo utilizzo terapeutico, hanno proposto l’idea di una frequentazione di tutta la comunità e di dar vita ad laboratorio di innovazione sociale nel quale sperimentare un modello di intervento ispirato alla città amica della demenza in parallelo all’esecuzione dei lavori. L’obiettivo è che il Giardino Alzheimer possa essere utilizzato sia per le precipue finalità terapeutiche che come opportunità di sperimentazione di comunità di vicinato e come perno dell’iniziativa “In centro per l’Alzheimer”, un laboratorio sociale che si svolgerà in questo spazio e in altri luoghi adiacenti.

“La Fondazione  – commenta Stefano Montalti, presidente Fondazione Alzheimer Ets – assegna a questa esperienza un valore straordinario, con il Protocollo d’intesa si sono poste le premesse per intrecciare nella realizzazione del Giardino due linee d’impegno in una: l’esperienza terapeutica, sensoriale, tattile per ciascuna persona e la dimensione dell’innovazione sociale per nuove consapevolezze nella comunità e nuovi servizi dedicati. Qui si esprime il valore generativo che dalla firma del Protocollo d’intesa è a disposizione dell’intera collettività cesenate”.

“Le demenze, di cui l’Alzheimer è la forma più diffusa – dice Stefano Carradori, direttore generale di Ausl Romagna – rappresentano vere e proprie malattie sociali, in quanto coinvolgono non solo la persona malata ma anche i suoi familiari e il contesto sociale in cui vive. E’ quindi fondamentale migliorare il più possibile la loro qualità di vita, limitando l’impatto della malattia. In tal senso, quello sottoscritto oggi è un protocollo di intesa importante che con il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti della rete sociosanitaria si propone di rendere la Comunità più partecipe e più vicina ai bisogni delle persone malate e di chi se ne prende cura, di ridurre ogni forma di isolamento che spesso la malattia provoca, di offrire alle persone con demenza e ai loro familiari la possibilità di mantenere il più possibile vive le relazioni sociali”.

Il progettista del Giardino Alzheimer è il professore Andrea Mati e la Fondazione Maratona Alzheimer realizzerà il progetto attraverso Giardineria italiana, azienda che vanta un’esperienza pluriennale nell’ambito dei giardini terapeutici. Alla base dell’idea progettuale troviamo il tema del viaggio: un cammino guidato lungo tutta una serie di stimoli sensoriali e percettivo-emozionali che coinvolgono e riattivano il senso dell’olfatto, del tatto e della vista, stimolando la memoria a lungo termine.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.