Visita in città di due discendenti di Aurelio Saffi 

Alessandra e Raffaella Cortese de Bosis hanno visitato luoghi del Risorgimento forlivese 

L’apporto della Romagna alle lotte risorgimentali fu fondamentale. Non a caso alcuni storici sostengono che senza i romagnoli il processo di unificazione del nostro paese, avvenuto nel 1861, avrebbe avuto tempi molto più lunghi, essendo stata questa terra il crocevia di molti tra gli eventi principali per arrivare all’Unita d’Italia. In particolar modo quelli dall’Ottocento in poi, a partire dalla Repubblica Romana del 1849 di cui due forlivesi Aurelio Saffi e Giovita Lazzarini furono protagonisti di primo piano. È con questa consapevolezza che si è svolta la visita in città di Alessandra e Raffaella Cortese de Bosis, discendenti dirette della famiglia Saffi.
Le due ospiti sono state accompagnate da Milena Fabbri, Giovanni Piccinini e Gabriele Zelli a visitare il Cimitero Monumentale, il Museo del Risorgimento, recentemente ricollocato al primo piano di Palazzo Gaddi, la Casa Saffi di via Albicini e piazza Saffi. Durante questo breve itinerario è emersa la storia della Forlì risorgimentale con le figure di tanti patrioti e combattenti per l’Unità d’Italia, a partire da Piero Maroncelli (1795-1846), esponente della carboneria e per questo processato con Silvio Pellico e poi imprigionati allo Spielberg, fino a Carlo Matteucci (1811-1868), fisico di grande fama e nel 1862 Ministro della Pubblica Istruzione del Regno d’Italia nel governo presieduto da Urbano Rattazzi. Da Aurelio Saffi (1819-1890), triumviro e Ministro degli Interni della Repubblica Romana, importante esponente dell’ala repubblicana incarnata da Giuseppe Mazzini, di cui è considerato l’erede politico, a Giovita Lazzarini (1813-1849), ministro di Grazia e Giustizia per i pochi mesi di quel fondamentale 1849. Senza dimenticare il sacrificio di Achille Cantoni (1822 – 1867), morto nella battaglia di Mentana, e di Antonio Fratti (1845 – 1897), ucciso in Grecia, a Domokos, dove era accorso per sostenere quel popolo in seguito all’invasione dell’esercito ottomano.
Con le due ospiti è stata rievocata anche la figura di Alessandro Fortis (1842 – 1909), nel 1905 presidente del Consiglio dei Ministri, di cui una figlia sposò l’ultimogenito di Aurelio Saffi ed è da questo ramo che discendono Alessandra e Raffaella Cortese de Bosis. Così come è stata rievocata la Trafila garibaldina e il ruolo svolto dai patrioti forlivesi per salvare Giuseppe Garibaldi e il Maggiore Leggero con la fattiva collaborazione di alcuni contrabbandieri locali (i cosiddetti “spalloni”), che nella notte fra il 15 e il 16 agosto 1849 fecero attraversare ai due fuggiaschi i fiumi Rabbi e Montone e in seguito il confine tra lo Stato Pontificio e il Gran Ducato di Toscana nella zona di Ladino. 
Alessandra e Raffaella Cortese de Bosis hanno manifestato il desiderio di ritornare in città per approfondire lo studio della storia dei propri antenati e per conoscere meglio la città di Forlì che dei personaggi storici citati conserva la memoria.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).