La Liberazione di Forlimpopoli: incontro promosso dall’AUSER 

Giovedì 24 ottobre 2024, alle ore 20.45, presso la sede Auser di Forlimpopoli, via Ho Chi Min 28, si svolgerà un incontro dedicato alla Liberazione della città artusiana avvenuta il 25 ottobre 1944.
Interverranno Mario Proli, storico e giornalista, e Gabriele Zelli, cultore di storia locale.
Verranno proiettate immagini sul passaggio del fronte, lette poesie e brani sulla Resistenza da parte di Nivalda Raffoni e Radames Garoia.
Al termine un momento conviviale. Ingresso libero.
La liberazione di Forlimpopoli, avvenuta il 25 ottobre 1944, va inquadrata nell’ambito dell’azione di avanzamento degli eserciti alleati contro quello tedesco, che ancora occupava l’Emilia-Romagna, La Toscana e tutto il nord Italia, e fa parte dell’attacco sferrato per superare la Linea Gotica, la poderosa opera difensiva fortificata costruita dai tedeschi che comprendeva anche il nostro territorio.
Nei giorni immediatamente precedenti al 25 ottobre 1944 e precisamente la Cumberland Force del 1° Corpo Canadese liberò Pisignano di Cervia. Nella stessa giornata la 2a Divisione Neozelandese occupò Madonna degli Angeli di Cervia e con la 1a Divisione Canadese costituì una testa di ponte oltre il Savio. La 4a Divisione del 5° Corpo Britannico, dopo avere costruito un ponte Bailey nella notte, superò, con mezzi corazzati, il fiume Savio, puntando su Cervia, mentre la 5a Divisione del 2° Corpo Polacco, dopo aver occupato Monte della Croce, liberò San Martino in Strada (Forlì), e superò il fiume Rabbi dirigendosi verso la valle del Montone. Il giorno seguente la stessa formazione militare canadese superò il fiume Savio, mentre il 24 ottobre la 5a Divisione del 1° Corpo Canadese liberò Castiglione di Cervia e Mensa Matellica e la 10a Divisione Indiana le località di Polenta e di Collinello, nel territorio del Comune di Bertinoro.
La liberazione di Forlimpopoli avvenne il 25 ottobre 1944 ad opera della 4a Divisione del 5° Corpo Britannico, con la collaborazione delle forze partigiane, unitamente a Cusercoli dove arrivò la 1a Divisione Britannica del 2° Corpo Polacco. A quel punto la 5a Divisione del 1° Corpo Canadese avanzò lunga la Strada statale 16, dirigendosi verso il torrente Bevano, mentre la 1a Divisione Canadese arrivò sulla sponda destra del fiume Ronco. La 10a Divisione Indiana del 5° Corpo Britannico liberò Meldola e si attestò sul fiume Ronco in zona Magliano e la 5a Divisione del 2° Corpo Polacco si avvicinò a Predappio, dove entro il 28 ottobre (anniversario della marcia su Roma del 1922). Si stava così avvicinando l’attacco per liberare Forlì dalle truppe tedesche che opposero una strenua resistenza, tanto che per ragioni militari e di condizioni atmosferiche avverse il capoluogo salutò i liberatori, dopo ben quattordici giorni, la mattina del 9 novembre 1944.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).