A partire dalla nessa in sicurezza del territorio
Tornata elettorale favorevole per il centrosinistra che vince in Emilia Romagna e Umbria. Nel primo caso il risultato era abbastanza scontato. Nel secondo molto meno. Elly Schlein e soci dunque adesso possono festeggiare. I motivi per farlo sono tanti. Tutte e due le vittorie hanno tanti aspetti positivi. Estrarne uno dal mazzo è difficile. Ma se proprio deve essere fatto questo potrebbe essere il profilo dei due nuovi governatori. Sia Stefania Proietti che Michele De Pascale sono giovani e con la faccia che ispira fiducia.
Ma soprattutto potranno essere mamma per il centrosinistra. Per prima cosa la coalizione deve ancora fare chiarezza al proprio interno, a partire dalle alleanze. Ma è innegabile che servano anche volti nuovi e rassicuranti. Persone in grado di conquistare la fiducia delle persone, cosa che invece è sempre più difficile per coloro che faticano a schiodarsi dalla loro postazione.
Per quanto riguarda De Pascale molto del suo futuro passa dalla messa in sicurezza del territorio. Su quello dovrà fare in fretta e bene. Subito dopo aver saputo della vittoria ha preso un impegno solenne rivolgendosi anche a Giorgia Meloni: “Questo anno e mezzo è stato pieno di speculazioni politiche e di scontri. È un dato drammatico. Nella nostra terra le persone hanno paura, le imprese si chiedono cosa devono fare per il loro futuro. Dopo questa campagna elettorale deve finire la speculazione politica e deve iniziare una nuova collaborazione istituzionale per la nostra terra, per l’Emilia-Romagna, per le famiglie che sono state colpite. Io spero già nei prossimi giorni di poter incontrare la presidente del Consiglio e su questo terreno poter segnare un cambio di passo. Serve che tutti siano disponibili a farlo. Questa sarà la prima cosa che si deve fare, perché, ripeto, è un tema che chiama in causa il futuro della vita di migliaia e migliaia e migliaia di persone che non dormono la notte dopo una allerta meteo”.
La proposta che avanzerà è nota: dovrà essere il presidente della Regione che dovrà assumere l’incarico e la responsabilità della ricostruzione post alluvione dopo la fine dell’incarico del generale Figliuolo che scadrà il prossimo 31 gennaio. E’ chiaro che la presidente del Consiglio questa volta non potrà dire di no, dopo il pasticcio dell’altra volta. Ma è altrettanto vero che De Pascale poi non dovrà sbagliare niente.
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