Cesena Provincia e le giravolte della politica

Ci sono aspetti surreali

Dalla politica puoi aspettarti tutto e il contrario di tutto. La prova viene dalle ultime dichiarazioni del centrodestra. Ma è solo l’ultima, in ordine di tempo, delle giravolte alle quali si è assistito e che si continueranno a vedere. Nel merito al centro del dibattito ci sono i servizi legati alla Provincia. Mentre a Cesena si chiede al sindaco di lavorare per un riequilibrio, a Forlì (governata dal centrodestra) i vertici di centrodestra criticano il sindaco di Cesena (e presidente della Provincia) perché ha chiesto che alcuni servizi (a partire dalla Questura) vengano spostati da Forlì a Cesena. Lo stesso dicasi per la Fiera. A Cesena fu fortemente criticata (e continua ad esserlo) la scelta di spostare Macfrut a Rimini. A Forlì invece nessuno si è stracciato le vesti quando Fieravicola è andata a Rimini. Ed ora si plaude alla possibile partnership con Rimini per la convegnistica. 

Ma certe giravolte non devono meravigliare. In politica sono sempre esistite e sempre esisteranno. Sperare nella coerenza (da  entrambe le parti) è inutile. Un altro esempio è quello del governo nazjonale. Non tanto per le mancate promesse elettorali, ma per la politica economica. Il ministro Giorgetti ha stretto i cordoni della borsa scegliendo quella  linea del sacrificio che in un passato neppure troppo lontano Giorgia Meloni e Matteo Salvini avevano contestato con toni molto forti. Sia nel decibel della voce, ma, soprattutto, nelle parole usate.

Ma la presa di posizione di Lattuca e la conseguente replica piccata da parte del centrodestra forlivese riporta al centro dell’attenzione un quesito: Cesena fece bene a rinunciare a diventare provincia? Circa 35 anni, quando Rimini diventò provincia, c’era chi si batteva per far diventare autonoma Cesena da Forlì. Fu invece scelta la provincia bipolare dando a Cesena uffici distaccati (molti poi smobilitati) di servizi che però mantenevano la sede nel Forlivese. Adesso però Cesena è diventata cocapoluogo ed è chiesta la ripartizione dei servizi. Questo potrebbe far pensare che fu sbagliata la scelta fatta all’inizio del 1990. Ma a Cesena non tutti sono d’accordo a contestare quella decisione. Ai posteri l’ardua sentenza.

Questo post è stato letto 28 volte

Commenti Facebook
Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.