A Cesena chiude la Motorizzazione
Cesena perde un altro pezzo: la sede della Motorizzazione. Dal 7 gennaio nella struttura di Pievesestina (zona fiera) non c’è più alcun dipendente. Per presentare le pratiche bisogna rivolgersi alla sede di Forlì. Una decisione che sorprende, anche perché sembrava dovesse succedere il contrario in quanto la sede cesenate è di proprietà dello Stato, mentre quella forlivese è in affitto e il canone è di 200 mila euro all’anno. Una scelta, quella fatta dal ministero delle Infrastrutture, che stride con l’intenzione di ridurre le spese, obiettivo necessario per adeguarsi alle esigenze del bilancio dello Stato. Alla luce di questa decisione verrebbe da dire che per risparmiare non si bada a spese.
Dall’inizio del 2025 la struttura di Pievesestina è una sede sussidiaria. E’ aperta solo per le operazioni tecniche: revisioni di autocarri, collaudi di auto e moto, esami patenti, col personale in trasferta da Forlì.
La sede era attiva dagli anni Sessanta, ma il passo in avanti fu fatto nel 1997 con l’apertura dell’attuale struttura che è molto funzionale per tutta una serie di motivi. Innanzitutto perché è confinante con l’autoporto. Non va dimenticato che Cesena è ritenuta la “capitale” dell’autotrasporto. E’ vero che il settore è in difficoltà, ma è pur sempre un comparto strategico. Non a caso ogni anno a Pievesestina vengono revisionati circa 12 mila veicoli professionali. Inoltre ha una posizione molto funzionale: è isolata ed è facilmente raggiungibile da tutta la Romagna sia con l’autostrada A14 che con l’E45 (Cesena nord è uno degli snodi stradali più importanti d’Italia). Poi ha ampi spazi all’interno per le operazioni di collaudo e revisione dei veicoli e di vasti parcheggi all’esterno.
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