L'artista cesenate Emanuela Presepi esporrà a Forlì alla Galleria Manoni 2.0 Belle Arti . Il Vernissage sarà nel giorno 8 marzo alle ore 16,30 con ingresso libero e aperto a tutti gli appassionati di arte.
Emanuela Presepi è un’artista e una di Cesena appassionata di arte e di scienza, quest’ultima la vede impegnata nel ruolo di psicoterapeuta, lavoro che svolge con dedizione e convinzione. È l’arte ad alzare la voce e a gridare con urgenza uno spazio di attenzione dagli angoli più profondi della sua psiche. Questa urgenza di vivere e di farsi attraversare da spasmi d’arte ha convinto l’artista Emanuela Presepi ad impegnarsi in una prossima mostra personale. A tale proposito rivolgerò a lei alcune domande per meglio comprendere le caratteristiche di questa valente artista. Buongiorno Emanuela posso chiederle dove intende realizzare la sua prossima mostra personale? E il perché della scelta di questa città e di questa location? La mostra si terrà in Galleria Manoni 2.0 di ForlÌ. Ho scelto questa città cosi ricca di arte e cultura, cosi votata ad organizzare grandi ed importanti mostre, perché ritengo sia un interessante palcoscenico dove far dialogare ed interagire i miei dipinti con un pubblico attento e interessato all’espressione artistica. Perché ha scelto di esporre in una mostra personale e non in una mostra collettiva? Ritengo che in una mostra personale l’artista possa esprimere compiutamente la propria arte, possa trasmettere il proprio messaggio e condividere col pubblico quello che più lo caratterizza e che anima la sua pittura. Le sue opere sono creazioni palpitanti, vive e reali grazie anche al sapiente uso del colore, con il quale lei è veramente abile e convincente. Quali sono i colori che preferisce e perché? Nell’ultimo periodo le tonalità dei blu e dei viola sono state predominanti, colori che simboleggiano la profondità, l’intuizione, la ricettività e il mistero, che evocano il cielo e il mare. Ma non è una scelta unidirezionale, ho dipinto anche tele in cui predominano le tonalità dei rossi e dei rosa, tele dove la luce penetra l’ombra. Lei ritiene che il suo ruolo di psicoterapeuta possa contribuire ad aumentare la valenza della sua pittura? Non il lavoro di psicoterapeuta in senso stretto, quanto piuttosto la ricerca e lo studio della dimensione spirituale. Un movimento dell’anima che mi conduce verso ciò che trascende la materia e che mi porta a contattare la complessità dell’animo umano e della realtà che ci circonda, un viaggio dal microcosmo al macrocosmo. La pittura personifica una sorta di ruolo psicologico, così da permetterle di indagare con maggiore chiarezza nel profondo di sé stessa? Dipingere è per me uscire dal controllo della mente e calarmi nella caverna del mio inconscio. Dare voce ad istanze misteriose che si manifestano attraverso il gesto pittorico e che, libere di fluire, danno forma a paesaggi di volta in volta intrapsichici e universali, in una continua scoperta e riscoperta di altri mondi e nuove dimensioni. Potrebbe vivere senza la pittura o senza la psicoterapia? Nessuna delle due è indispensabile, ma in questo momento sono entrambe importanti anche se in modi diversi.La pittura è un grande piacere, uno spazio di libertà, una continua sperimentazione che mi dà grande gioia. La cura e l’aiuto alle persone costituiscono un grande impegno, una grande responsabilità e una sfida avvincente ma non sempre facile. Io so che il suo estro artistico non si esprime solo attraverso la pittura ma anche attraverso la scrittura. Vuole aggiornarmi lei stessa? SÌ, da ogni opera scaturisce un componimento poetico che accompagna i dipinti e che costituisce un’esplicitazione dei movimenti interiori che mi hanno abitato durante la pittura e che sono impressi nella tela. Contenuti che raggiungono la dimensione inconscia dell’osservatore e creano una comunicazione da cui scaturiscono reazioni diverse per ognuno ad ogni opera. Da questo connubio nel 2021 è nata l’opera: “Dal Big Bang all’incarnazione – Carte intuitive per l’umanità in cammino”. Un mazzo di carte creato con i miei dipinti accompagnato da una guida di consultazione contenente un messaggio per ogni carta. Un’opera che costituisce un ponte fra la mia anima di artista e quella di psicoterapeuta, che mette in connessione l’energia del colore e il potere della parola ispirata in forma poetica.
Rosetta Savelli. 5 febbraio 2025.
La Mostra personale dal titolo esplicativo: “Il Respiro della Vita” sarà allestita presso la Galleria d’arte Manoni 2.0 Belle Arti situata in Corso Giuseppe Garibaldi n 55/a. Il Vernissage si svolgerà il giorno 8 marzo alle ore 16,30 alla presenza delle Autorità locali, con il supporto critico di Rosetta Savelli e sarà visibile gratuitamente tutti i giorni, durante gli orari di apertura del negozio.
Questo post è stato letto 61 volte