La collaborazione fra l'artista e lo storico raccontata da Mario Proli e Gabriele Zelli
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Venerdì 21 febbraio 2025, alle ore 17.00, nella sede dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra – Sezione di Forlì, via Piero Maroncelli 3, si svolgerà un incontro dal titolo “Ettore Nadiani (1905 – 2005), Elio Santarelli (1927 – 2005): insieme per la storia”.
Interverranno: Antonella Greggi, presidente Associazione Mazziniana Italiana – Sezione “Giordano Bruno”, Tonino Spazzoli, presidente Associazione Culturale “Tonino e Arturo Spazzoli”, Mario Proli, storico e giornalista, Gabriele Zelli, presidente del Comitato Pro Forlì Storico-Artistica e dell’Associazione di Cultura Ronagnola “E’ Racoz”.
Ettore Nadiani, nacque nel 1905 a Lione in Francia, da genitori forlivesi lì trasferitisi per motivi di lavoro. A soli due anni fece ritorno a Forlì, dove ha vissuto fino alla soglia dei cent’anni. Dopo gli studi in campo artistico iniziò l’attività lavorativa nella Cooperativa Falegnami, rivelando singolari doti come intagliatore ebanista. Fu la spinta per fargli intraprendere una carriera che lo portò ad essere un artista di grandi capacità espressive divenendo celebre a livello nazionale per le sue caricature. Iniziò a dedicarsi alla caricatura dai primi anni ’30 del secolo scorso avviando una fitta serie di collaborazioni con riviste e quotidiani: Il Popolo di Romagna, Il Calcio Illustrato, Il Mattino, il bisettimanale umoristico Marc’Aurelio, Il Pensiero Romagnolo, Il Resto del Carlino, Stadio. Vincitore di due concorsi nazionali della caricatura, si cimentò costantemente in questo campo, tanto che fu considerato uno dei cinque più importanti caricaturisti d’Europa.
È però sbagliato confinare Nadiani nella sfera dell’esclusivo esercizio del disegno perché va riscoperto come artista di più ampie capacità creative e dotato di un non comune senso del colore. È passato alla storia anche per aver lavorato nel campo della grafica, della cartellonistica e per aver realizzato xilografie sugli usi e i costumi della Romagna del Novecento, nonché altre dedicate ai burattini: Fagiolino, Sganapino, la Pulonia, il dottor Balanzone e il Gendarme.
Elio Santarelli ha scritto numerosi saggi sulla rivista “Archivio Trimestrale”, nonché articoli di arte, letteratura romagnola, costumi popolari e sport pubblicati su giornali e riviste (fra gli altri “Il Pensiero Romagnolo”, “La Piè”, “Il Resto del Carlino”); particolarmente interessanti i testi a com-mento di opere di Ettore Nadiani (“Una matita”, “Nadiani per Forli, Forli per Nadiani”, “Una sintesi”), di Angelo Ranzi (1930- 2019) e di Sauro Rocchi (1927 – 2021).
Dalla sua penna e dalla matita di Ettore Nadiani sono nati gli articoli pubblicati sulla terza pagina de “Il Pensiero Romagnolo” fra il 1987 ed il 1994, i cosiddetti “Medaglioni”, come lui amava definirli. Una selezione di questi è stata pubblicata nell’omonimo libro a cura di Rino Casadei e Mario Proli, edito nel 2007 dall’Associazione Mazziniana Italiana, Sezione”Giordano Bruno” di Forlì.
L’incontro di venerdì 21 si svolgerà nell’ambito della mostra Ettore Nadiani: vent’anni dopo, a cura di Maurizio Zattoni e Ugo Berti, in programma nell’Oratorio di San Sebastiano, via Pace Bombace, Forlì, dal 22 febbraio al 2 marzo 2025 (orari di apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.30).
L’appuntamento di venerdì 21 è promosso da: Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra – Sezione di Forlì, Circolo Filatelico e Numismatico Forlivese, Istituto per la Storia del Risorgimento – Comitato Territoriale di Forlì, Associazione Mazziniana Italiana – Sezione “Giordano Bruno” Forlì, Associazione Culturale “Tonino e Arturo Spazzoli”, Comitato Pro Forlì Storico-Artistica, Associazione di Cultura Ronagnola “E’ Racoz”.
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