Orogel trionfa al Gambero Rosso nella degustazione dei minestroni 

Tre nei primi cinque e, addirittura, due nei primi due posti.

Il Gambero Rosso conquistato dai minestroni della Orogel. La “bibbia” della gastronomia ha organizzato una degustazione alla cieca di minestroni congelati. Un panel di assaggio composto anche da chef professionisti doveva indicare nove prodotti su 33 di quelli degustati alla cieca. A fare la parte del leone sono stati i prodotti della Orogel: tre nei primi cinque e, addirittura, due nei primi due posti.

Al primo posto c’è il “Buon Minestrone”, per il 90% vegetali in pezzi (patate, pomodori, fagioli borlotti, carote, piselli, zucchine, sedano, fagiolini, spinaci, porro, zucca, cavolo verza), il restante 10% gocce di passato con brodo vegetale Virtù di Brodo (un concentrato di 17 ortaggi tra verdure e legumi). Al secondo posto “Ministrone 15 verdure”, (patate, carote, pomodoro, fagioli borlotti, zucchine, cavolo verza, sedano, piselli, fagiolini, zucca, spinaci, porro, basilico, prezzemolo e aglio), un mix vegetale vario e colorito, con gli ortaggi ben riconoscibili e tagliati in modo uniforme. Al quinto posto poi si è classificato il “Minestrone a pezzettoni”, gli ortaggi – zucchine, patate, carote, pomodorini, zucca, taccole (piselli mangiatutto) e finocchi, più un 8% di gocce di brodo vegetale – sono di produzione italiana e tagliati in modo da rendere più versatile il mix orticolo.

La scelta del Gambero Rosso è stata fatta perché, insieme alla pizza e alla patate a bastoncino, il minestrone è uno dei cibi pronti surgelati ai primi posti nelle vendite. Un prodotto del quale esistono diverse varianti: con 15 o 16 verdure tra radici, “frutti”, crucifere, legumi, ortaggi in foglia ed erbe aromatiche, alle versioni “leggere” con meno kilocalorie perché prive di patate e fagioli) e giocano un ruolo importante i prodotti a marchio del distributore.

Va chiarito che nessun prodotto è stato ritenuto perfetto. Tra le criticità indicate colori spenti, odore di vegetali secchi, gusto e bagaglio aromatico molto scarichi e piatti e presenza di ortaggi dalla consistenza spappolata contro altri decisamente coriacei. 

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.