

RAVENNA. Anticonvenzionale, intraprendente, dal suono ricercato, caldo, Mario Brunello torna al Teatro Alighieri con il suo amato violoncello piccolo, con cui si esibirà mercoledì 12 marzo, nuovamente ospite della stagione “Ravenna Musica” dell’Associazione Mariani.
Per Brunello la scoperta del violoncello piccolo, che rispetto al violoncello a cinque corde, ne ha quattro, “ha avuto un effetto deflagrante, aprendo un nuovo mondo sonoro e una nuova prospettiva artistica”.
Ad affiancare il grande solista, il primo europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986, sarà l’Estrovagante Ensemble, diretto dal suo fondatore Riccardo Doni, impegnato anche al clavicembalo. Il progetto dell’Estrovagante, nato nel 2024, porta a compimento un percorso iniziato con l’Accademia dell’Annunciata, allora composta da giovani studenti all’inizio della loro formazione concertistica, ora professionisti con una brillante carriera avviata che sono confluiti nella nuova realtà.
Riccardo Doni, diplomato in organo e composizione organistica al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, prima dei suoi studi in organo e clavicembalo presso la Schola Cantorum di Basilea, è dal 1993 il clavicembalista de Il Giardino Armonico. E’ stato a lungo direttore dell’Accademia dell’Annunciata con cui ha effettuato innumerevoli concerti in Italia e all’estero.
Concerto italiano è il titolo del programma che prevede quattro pagine di Johann Sebastian Bach: Concerto Brandeburghese n. 3, Concerto BWV 1054 dal Concerto per violino di J.S. Bach BWV 1042, Concerto Italiano BWV971 e Concerto BWV 972 dal Concerto op. 3 n. 9 di Antonio Vivaldi.
Seguiranno il Concerto in La maggiore Wq.172/H.439 di Carl Philipp Emanuel Bach, il quinto e più famoso dei venti figli avuti da J.S. Bach e il brano dal titolo s st v br cht del violoncellista americano Steuart Pincombe, che smembra Bach (l’aria “Es ist vollbracht” dalla Passione secondo Giovanni) ma senza tradirne il profondo lirismo.
Inizio concerto ore 21
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