Il nostro futuro legato alle assicurazioni

Tra obbligatorie e indispensabili

Le assicurazioni entrano di prepotenza nella nostra vita quotidiana. Un tempo era quella che si pagava per l’auto o la moto. Adesso c’è molto di più. E’ arrivata l’obbligatorietà delle assicurazioni contro le catastrofi naturali che rischia di essere una tassa occulta per le aziende. Si può arrivare a somme attorno e superiori ai 5mila euro l’anno. Non proprio bruscolini. 

Ma questo sistema rischia di prendere piede in diversi settori, anche quando non sono obbligatorie per legge ma rischiano di diventarlo nei fatti. L’esempio forse più lampante è quello della sanità. Allo stato attuale per ripararsi dallo smantellamento in corso del servizio sanitario pubblico se una persona vuole «garantirsi un minimo di prestazioni deve mettere in conto la spesa di non meno di 1.500-2.000 euro.

Ha quindi ragione Marzio Casalini. Il timoniere della casa editrice “Il Ponte Vecchio” ha espresso il proprio malessere affidando il suo pensiero al Corriere Romagna. 

A mandarlo su tutte le furie è l’obbligatorietà del contratto contro le catastrofi naturali. Qualcosa che fa pensare ad una sorta di manleva dello Stato nei confronti dei sempre più frequenti disastri naturali che possono essere devastanti per privati e aziende. Ed è chiaro che il pensiero corre all’alluvione di anno fa ed a quello che hanno dovuto vivere privati e aziende. Prima a seguito della disgrazia e poi scontrandosi contro la burocrazia che rende complicatissima e lenta la liquidazione dei pochi risarcimenti previsti. 

E Casalini cita il caso della sua attività, che dopo “60mila euro di libri andati al macero e danni enormi ai muri” la società editrice ha “bruciato l’utile degli ultimi due anni nelle spese dirette e indirette del post alluvione, senza che sia ancora arrivato un euro di aiuti”.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.