
Dal 2018 l’Associazione Antica Pieve è impegnata in un progetto ambizioso: valorizzare le antiche pievi e i luoghi di culto originari della Romagna. Un viaggio nella storia e nell’arte, ma anche nella spiritualità di un territorio profondamente legato alle sue radici religiose. Il progetto, ideato e coordinato da Claudio Guidi, coinvolge un team affiatato: lo storico dell’arte Marco Vallicelli, gli storici Marco Viroli e Gabriele Zelli, e i fotografi Tiziana Catani e Dervis Castellucci.
In sei anni di attività il programma ha raccolto oltre 7.000 presenze e realizzato più di settanta appuntamenti. Accanto alle visite guidate sono stati pubblicati sei volumi dedicati alle chiese visitate, arricchiti da saggi storici e artistici che contestualizzano i luoghi di culto all’interno della storia locale.
Il programma per il 2025 è in via di definizione, ma sono già ufficiali le date delle visite guidate di maggio. Si comincia sabato 10 maggio con l’Abbazia di San Mercuriale di Forlì, simbolo della città e sorta sull’antica Pieve di Santo Stefano. Il sabato successivo, 17 maggio, si prosegue con il Santuario della Madonna del Lago di Bertinoro, luogo caro alla devozione popolare e patrono della Diocesi di Forlì-Bertinoro. Sabato 24 maggio l’itinerario farà tappa alla Pieve di Santo Stefano in Tegurio a Godo di Russi, mentre il ciclo si concluderà il 31 maggio al Santuario di Sant’Ellero, a Galeata. In quest’ultima occasione il Trio Iftode eseguirà brani di musica sacra e classica, rendendo la visita ancora più suggestiva.
Le visite saranno condotte da Marco Vallicelli, che ha curato i testi della nuova pubblicazione Antiche Pievi. A spasso per la Romagna – Settima parte. Il volume ospita anche i saggi di Marco Viroli e Gabriele Zelli. Tra gli approfondimenti, il racconto della prima predica di Sant’Antonio a Forlì nel 1222, legata a San Mercuriale; la storia delle cinque ville simbolo del territorio bertinorese in abbinamento alla Madonna del Lago; un excursus sul Risorgimento nella zona di Godo, patria di figure di rilievo come Luigi Carlo Farini e Alfredo Baccarini; infine, un ricordo del tragico crollo della Rocca di Cusercoli nel 1937, legato alla visita a Sant’Ellero.

Il programma completo delle visite verrà presentato sabato 3 maggio 2025 alle 17.30 nella Pieve di Santa Maria in Acquedotto a Forlì. Saranno presenti tutti i protagonisti del progetto e, per l’occasione, verrà distribuita una copia omaggio del nuovo volume.
Tra i luoghi più significativi in programma, spicca il Santuario della Madonna del Lago, visitato anche da Pio IX nel 1857. Sorge in una zona che anticamente ospitava un lago, da cui prende il nome. La tradizione racconta di un’apparizione della Vergine a San Ruffillo e di un’immagine sacra, oggi venerata, salvata dalle persecuzioni iconoclaste e miracolosamente apparsa sulle acque del lago. La storia di questo santuario è scandita da solenni processioni e invocazioni alla Madonna, a testimonianza di una fede popolare radicata.

La Pieve di Santo Stefano in Tegurio, a Godo di Russi, rappresenta uno splendido esempio di architettura romanica rurale. Citata per la prima volta nel 963, ha mantenuto la sua semplice struttura originaria nonostante le modifiche subite nei secoli. All’interno si conservano antichi capitelli e un frammento bizantino, testimoni del suo lungo passato.
Infine, l’Abbazia di Sant’Ellero a Galeata è uno dei più antichi monasteri dell’occidente cristiano. Fondata nel V secolo da Sant’Ellero, si erge in un luogo carico di storia e spiritualità. La sua cripta, che custodisce il sarcofago del santo, è meta di pellegrinaggi ancora oggi. Vicino all’abbazia, un’antica colonna ricorda l’incontro tra Ellero e Teodorico il Grande.
Il progetto dell’Associazione Antica Pieve si conferma un prezioso strumento per riscoprire la storia religiosa e civile della Romagna, restituendo vita e voce a luoghi che sono testimoni di una memoria collettiva da preservare.
Per informazioni:
Claudio Guidi: 3386462755
Gabriele Zelli: 3493737026

Le foto dell’articolo sono di Dervis Castellucci e Tiziana Catani
Questo post è stato letto 31 volte