12 Aprile 2025
I Premiati a Picta 2025 Premio Romagna città di Castrocaro Terme e Terra del Sole

Si conclude con grande successo per la III° edizione della Rassegna Europea di arte contemporanea ideata da Giuseppe Bertolino.

Il premio Romagna Città di Castrocaro Terme e Terra del Sole assegnato a Buzzati, Lai, Palanti e ai ‘forlivesi’ Flavia Bugani, Bruno Grandi, Mariacristina Gori, Natale Graziani.Quesra III° Edizione ha riportato grandi numeri con 39 giorni di esposizione di centinaia di opere d’arte, frutto della creatività di un’ottantina di artisti da tutto il mondo – dalla lontana Cina alla martoriata Ucraina -, sei differenti location (Terra del Sole, Castrocaro, Meldola, Faenza, Forlimpopoli Cesenatico, a cui si aggiungeranno Ridracoli e Milano Marittima nelle appendici dei prossimi mesi), 21 eventi culturali a latere, 7 laboratori didattici per bambini.E’ un evento che diviene sempre più importante Picta Romagna, rassegna europea di arte contemporanea, che ha vissuto lunedì il momento conclusivo di un percorso quanto mai ricco e di elevato livello qualitativo.

Il Finissage

Durante il partecipato Finissage, in scena nel rinascimentale Palazzo Pretorio di Terra del Sole, alla presenza di numerose Autorità istituzionali, vari Artisti e Sponsor, si è svolta la consegna dei premi ‘Romagna – Città di Castrocaro Terme e Terra del Sole’, assegnati a sette personalità italiane che nel corso del Novecento si sono distinte nella divulgazione della cultura e dell’arte contemporanea.

I Premiati

La Commissione scientifica del premio ha ‘insignito’ Dino Buzzati, artista e letterato, vincitore del premio Strega nel 1958, autore del capolavoro ‘Il deserto dei Tartari’, apprezzato per la poetica incentrata sulla misera condizione degli uomini, che si affidano vanamente alla speranza. Il giornalista e scrittore Maurizio Gioiello ha ritirato il premio per l’ Associazione internazionale Dino Buzzati di Feltre, in provincia di Belluno.Riconoscimento anche per Maria

Lai, artista sarda di Ulassai (Nuoro), conosciuta e apprezzata per i meravigliosi telai e per aver sconvolto il mondo con ‘Legarsi alla montagna’, evento unico a cui partecipò l’intera comunità della sua terra. La pergamena è stata consegnata a Ubaldo Serra, presidente dell’Associazione sardi in Romagna, per conto dell’Amministrazione di Ulassai. Giuseppe Palanti, pittore, scenografo del Teatro La Scala, disegnatore di stoffe e urbanista, cui si deve la progettazione della ‘città giardino’ di Milano Marittima, è stato rappresentato nella cittadella dalla nipote Paola Romagnoli e dalla pronipote, premiate da Federica Bosi, Assessore alla cultura di Cervia.Segue un poker di benemeriti ‘Forlivesi’.

A partire da Flavia Bugani, già membro della Commissione scientifica nelle prime due edizioni di Picta, scelta “per aver contribuito alla valorizzazione del patrimonio storico – artistico di Forlì”, dalla promozione del Palazzo Gaddi, dell’armeria Albicini e di Villa Saffi; ha avuto un ruolo decisivo nella creazione dell’ufficio turistico comunale e nel rilancio del sacrario dei Caduti. “Autrice prolifica, ricercatrice meticolosa e divulgatrice appassionata, ha tenuto conferenze e firmato oltre 450 pubblicazioni, lasciando un’eredità preziosa alla Biblioteca di Castrocaro. Il suo impegno culturale e civile resterà un esempio di dedizione e amore per la comunità”. Il premio è stato ritirato dal vicesindaco di Forlì Vincenzo Bongiorno.

Altra perdita prematura quella di Mariacristina Gori: “storica dell’arte e insegnante appassionata, ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura romagnola”. Come docente si è distinta per la capacità di “trasmettere agli studenti l’amore per la bellezza e il patrimonio artistico”; ha inoltre svolto una “intensa attività di ricerca e pubblicazione con oltre cento saggi e articoli dedicati all’arte e alla storia locale. Una donna che ha dedicato la vita all’insegnamento e alla diffusione della bellezza intesa non solo come valore estetico ma anche morale”. Ha ritirato il Premio il marito Franco Sami.

Era stato definito la ‘Leggenda italiana’ Bruno Grandi ‘uno dei pilastri dello sport mondiale’, prima ginnasta poi valente tecnico della società sportiva Forti e Liberi: dal 1987 al 2005 ha ricoperto la carica di vicepresidente del Coni, (fu presidente reggente nell’88 e nell’89), dal 77 al 2000 fu presidente della Federazione Ginnastica d’Italia, e per ben 20anni, dal 1996 al 2016 leader della federazione internazionale ginnastica. A lui si devono “importanti modifiche regolamentari e l’introduzione del concetto di squadra Nazionale prima inesistente”. Senza dimenticare la creazione di una Fondazione per gli atleti più sfortunati. Presenti alla cerimonia la figlia Fabrizia e il figlio Massimo.

Infine, una figura che ha scritto la storia di Castrocaro: Natale Graziani, avvocato penalista, amministratore pubblico, manager e dirigente d’impresa, letterato. Già presidente dell’Accademia degli Incamminati di
Modigliana è stato una “figura di grande rilievo culturale che ha
attraversato il Novecento con straordinaria determinazione e
intraprendenza, rivestendo ruoli di grande prestigio e responsabilità”. Ha contribuito allo sviluppo del complesso termale castrocarese elevandolo a eccellenza nazionale, e diede vita al Festival Voci Nuove, sposandolo
alla Rai per la messa in onda della finale. Presente il figlio Graziano.

Il consuntivo


“E’ stata un’edizione di grandi successi – le parole di Giuseppe Bertolino, ideatore della manifestazione -; il respiro internazionale di Picta è emerso
a Palazzo Pretorio, nucleo centrale della Rassegna, dove artisti di fama ed emergenti hanno esposto le loro opere. Ma anche negli altri luoghi coinvolti come Le Case d’artista, le gallerie e i musei, si è registrato un ottimo riscontro: la pluralità di linguaggi ha messo in evidenza le caratteristiche di un’arte globale, che mostra le contaminazioni dettate dai
contatti, dai social, in un unico percorso creativo”.
E mentre già si proietta con la mente alla quarta edizione, Bertolino manifesta una comprensibile soddisfazione: “sono convinto che siano stati
raggiunti gli obiettivi inseguiti, a partire dalla promozione dell’arte
contemporanea, della cultura e del territorio. L’arte e la cultura possono migliorare la società contemporanea, ma anche valorizzare un territorio
dando un impulso al turismo e all’economia locale”.

Rosetta Savelli

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