24 Aprile 2025
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RAVENNA. Domenico Nordio e Roberto Plano, due grandi interpreti sulla scena del Teatro Alighieri.

E se il violinista Domenico Nordio è stato in più occasioni ospite delle rassegne dell’Associazione Mariani, per il pianista Roberto Plano è la prima volta che si esibisce per l’associazione ravennate. Suoneranno in duo lunedì 28 aprile alle ore 21 all’interno del cartellone “Ravenna Musica”.  

Domenico Nordio, Venezia 1971, ha cominciato la carriera giovanissimo vincendo a soli sedici anni il Concorso Internazionale “Viotti” di Vercelli del 1987. Le successive affermazioni ai Concorsi “Thibaud” di Parigi, “Luis Sigall” di Viña del Mar e “Eurovision Young Musicians” di Amsterdam (terzo classificato, ma unico italiano premiato nella storia del concorso) gli hanno aperto le porte di una carriera straordinaria che lo ha visto suonare nei teatri più prestigiosi, dalla Carnegie Hall di New York al Teatro alla Scala di Milano, dal Barbican Center di Londra all’Orchestra filarmonica di San Pietroburgo, dalla Salle Pleyel di Parigi al Concertgebouw di Amsterdam, dal Suntory Hall di Tokyo al Teatro Colón di Buenos Aires.

Anche la carriera di Roberto Plano, nato a Varese nel 1978, vincitore del Cleveland International Piano, si presenta mirabile per le esibizioni in sale quali Lincoln Center di New York, Wigmore Hall di Londra, Salle Cortot di Parigi, Sala Verdi di Milano, Parco della Musica di Roma. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre tra cui gli archi dei Berliner Philharmoniker, Kremerata Baltica, Konzertverein Orchestra, Festival Strings Luzern. E’ stato definito dal Chronicle il “Pavarotti del pianoforte” per il suo lirismo, considerato l’erede di Rubinstein e Horowitz e uno tra i più grandi interpreti di Scriabin. Il NY Times ha scritto di lui: “Questo pianista italiano ha mostrato una maturità artistica che va ben oltre la sua età anagrafica; una meravigliosa purezza e una padronanza delle suggestioni più profonde hanno caratterizzato le sue interpretazioni.”

Il programma ruota attorno a tre compositori, protagonisti di una delle più romantiche vicende sentimentali della storia della musica: Clara Wieck, moglie di Robert Schumann nonché pianista di talento e impegnata in una intensa carriera concertistica soprattutto dopo la morte del marito nel 1856, Johannes Brahms, entrato nella cerchia di amici di Robert Schumann e legato a Clara da profonda e affettuosa amicizia, Robert Schumann legato da stima e amicizia a Johannes Brahms. Saranno proposti: 3 Romanze op. 22 di Clara Schumann, Scherzo in do minore per la Sonata F-A-E e Sonata n. 3 in re minore op. 108 di Johannes Brahms, Sonata n. 3 e 3 Romanze op. 94 di Robert Schumann. 

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