

RAVENNA. Interrogato circa la facilità con cui sapeva scovare talentuosi musicisti in tutto il mondo, Zawinul rispose: “Sono loro a trovarmi. Mi conoscono sin da quando erano ragazzi. Io sono cresciuto con Ellington e Count Basie, loro con i Weather Report”.
Basta questo a suggerire quale posto Joe Zawinul occupi nella storia della musica; il resto di quella straordinaria storia artistica lo racconta Joe Zawinul’s Music Odyssey. Mercoledì 18 giugno, alle 21 al Teatro Alighieri, Ravenna Festival ospita l’omaggio al pioniere dello stile fusion e dell’evoluzione elettrica del linguaggio jazz, un’odissea da ripercorrere con la Zawinul Legacy Band 3.0, ovvero Omar Hakim e Bobby Thomas Jr, che sono stati membri dei Weather Report fondati da Zawinul e Wayne Shorter, ma anche Gerald Veasley, Rachel Z e Bob Franceschini. Uno spettacolo che è prima di tutto un’esperienza attraverso la vibrante eredità del compositore e tastierista austriaco, re-immaginata da musicisti d’eccellenza. L’appuntamento è reso possibile dal sostegno di Volvo Lineablù.
Alla morte di Joe Zawinul nel 2007, l’allora presidente dell’Austria, terra natia del musicista, lo definì un “ambasciatore della musica” amato in tutto il mondo. Di certo Zawinul appartiene a quel ridottissimo numero di visionari capaci di trasformare la musica del proprio tempo, grazie all’insuperata audacia con cui ha saputo sviluppare la potenzialità delle tastiere e dei sintetizzatori a fine anni Sessanta e al contributo dato agli arazzi electric-jazz di Miles Davis di In a Silent Way e Bitches Brew. Ma, con un bagaglio di conoscenze che spaziava dalla musica classica al bepop e al rock psichedelico, Zawinul ha forse raggiunto il punto più felice del suo percorso nella creazione dei Weather Report e nel felicissimo dialogo con il sassofonista Wayne Shorter, con il quale ha coltivato un repertorio di temi in continua evoluzione.
Creata nel 2013 da Tony Zawinul, figlio di Joe, la Legacy Band è la formazione ufficiale a rendere omaggio al genio dell’artista. A Ravenna nella sua terza incarnazione, la band può contare su musicisti eccellenti. Conosciuto per il suo groove senza rivali, la sua versatilità e i suoi assoli esplosivi, il batterista Omar Hakim, oltre a essere stato membro dei Weather Report, ha suonato e inciso anche con David Bowie, Sting, Madonna, Kate Bush, Daft Punk e Maria Carey. Il percussionista Bobby Thomas Jr, eclettico maestro dei ritmi dal tempismo impeccabile, può vantarsi di aver fatto parte dei Weather Report, dei Weather Update e dello Zawinul Syndicate. Anche Gerald Veasley è stato membro di quest’ultimo e le linee pulsanti del suo basso sono l’ancora nel viaggio musicale del band, solide fondamenta da cui si libra l’esplorazione sonica. Il virtuosismo della tastierista Rachel Z, che ha lavorato anche con Peter Gabriel e Pino Daniele, arricchisce l’arazzo di intricate armonie, che si tratti di delicati passaggi o potenti assoli. Il saxofonista Bob Franceschini ha all’attivo collaborazioni con Mike Stern, Celine Dion, Lionel Richie e Paul Simon fra gli altri; con le sue magistrali improvvisazioni trasforma il sax in una voce capace di raccontare storie ed emozioni.
Il jazz scorre potente nelle vene della XXXVI edizione di Ravenna Festival. Al Pavaglione di Lugo, venerdì 20 giugno il compositore e pianista Uri Caine propone in prima italiana The Passion of Octavius Catto unendo jazz, gospel e musica contemporanea per raccontare la storia dell’attivista afroamericano assassinato a Philadelphia nel 1871, mentre il giorno seguente, sabato 21, sono in scena Enrico Rava e Stefano Bollani. Mercoledì 25 giugno, all’Arena dello Stadio dei Pini di Cervia-Milano Marittima, Fabrizio Bozzo e Julian Oliver Mazzariello rendono omaggio a Pino Daniele con Il cielo è pieno di stelle. Per una Notte dello Spiritual Jazz la meta perfetta è Palazzo San Giacomo a Russi, dove domenica 29 giugno ci attendono Lakecia Benjamin con il progetto Phoenix Reimagined e Hamid Drake con Turiya: Honoring Alice Coltrane con special guest James Brandon Lewis.
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
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