
Nonostante i problemi provocati dall’alluvione resta positivo il bilancio di Hippogroup. L’esercizio 2024 è stato approvato ieri sera nei locali del Club Ippodromo di Cesena.
L’anno in questione è stato caratterizzato dal perdurare degli effetti legati ai gravi danni patiti per l’alluvione del 2023 che ha provocato la chiusura completa della gaming hall di Cesena per l’intero 2024 e non verrà completata prima dell’autunno 2025. La chiusura, le difficoltà legate al mancato ristoro della quota – parziale – dei danni subiti dalle compagnie assicurative, il protrarsi di cospicui lavori per riavviare il prima possibile tutte le attività, hanno condizionato fatturato e liquidità.
L’esercizio si è chiuso con un fatturato di 23.7 milioni di euro contro i 25 del 2023. La migliorata redditività della gaming hall di Bologna ha consentito comunque un utile di 612.874 euro ed un cash flow operativo netto di 943.267 contro i 1.025.000 del 2023. Nonostante la contrazione significativa delle sovvenzioni ministeriali ai due ippodromi di Bologna e Cesena. Nel corso del periodo sono stati fatti investimenti per 1.704 milioni che vanno ad aggiungersi agli 1.6 del 2023 sulle strutture di Bologna e Cesena, in buona parte legati ai ripristini di cui sopra.
La società ha occupato stabilmente settantasette addetti oltre agli stagionali e oltre centosettanta includendo le società controllate che hanno gestito l’ippodromo di Capannelle a Roma e le gaming hall “Hippodome” di Modena e Firenze e il Club Ippodromo di Cesena.
“E’ con viva soddisfazione – dice il Umberto Antonacci, presidente di Hippogroup Cesenate – che abbiamo sottoposto ai soci un bilancio in linea con quello dello scorso anno, nonostante la totale chiusura della gaming hall di Cesena a causa dei danni patiti con l’alluvione, e le difficoltà irrisolte che attanagliano l’ippica italiana. Abbiamo dimostrato coraggio e determinazione nel ripristinare con velocità ed efficacia quanto potuto nonostante non siano ancora incassati i necessari parziali riconoscimenti assicurativi nonché i ristori promessi dalle istituzioni sui circa sette milioni di euro di danni patiti. Ad oggi abbiamo fatto tutto il meglio possibile con le nostre risorse e senza aiuto alcuno. I tagli governativi alla sovvenzione 2024 agli ippodromi sono stati reintegrati nel 2025 grazie al nuovo meccanismo di classificazione degli ippodromi che ha visto Bologna e Cesena collocarsi fra gli ippodromi di primissima e prima fascia nel panorama nazionale anche grazie al nostro costante lavoro volto a mantenere alti standard di servizi al pubblico e agli operatori ippici nonostante il calo delle scommesse e delle sovvenzioni di settore. Nostro primo obiettivo rimane sempre quello di garantire la continuità nel medio periodo ai nostri collaboratori e alle loro famiglie e l’adeguatezza strutturale rispetto agli sviluppi e alle nuove continue esigenze operative che gli scenari dei settori in cui operiamo, costantemente richiedono”.
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