
di Fabrizio Marcheselli
Ci sono iniziative sulle quali viene naturale porre l’accento, ad esempio “Balene in Marè” che, oltre a meritarsi quell’accento, addirittura lo eredita dal luogo ospitante, il Marè. Fino al 31 agosto 2025 nello stabilimento balneare di Cesenatico si possono acquistare, a prezzi modici, una serie di evocative balene di legno realizzate a mano con la finalità di sostenere il laboratorio del centro diurno La Meridiana di Cesena, struttura semiresidenziale in prima linea per curare le problematiche legate alla psicopatologia dell’adolescenza e della giovane età adulta dai 14 ai 25 anni.

Promosso dalla cooperativa sociale Il Mandorlo in collaborazione con il Dipartimento Salute mentale e Dipendenze patologiche Forlì-Cesena di Ausl Romagna, il progetto è stato presentato l’8 agosto al Marè, con le prime balene vendute in un… baleno.
Ogni creazione, ispirata al mondo marino, è il frutto di un percorso di rinascita: le storie personali prendono forma tra la manualità ritrovata, la pazienza e la creatività. Se davvero siamo quello che mangiamo, la balena potrebbe essere diventata di legno dopo aver ingoiato Pinocchio. Di certo è colorata di sfumature ed emozioni come nel cartone animato Disney dedicato al burattino di Collodi.

L’informale inaugurazione di “Balene in Marè”, con testimonial d’eccezione il noto allenatore di calcio Alberto Zaccheroni, è stata introdotta da Gianluca Farfaneti, psicoterapeuta e responsabile de La Meridiana: “Ringrazio sia il Marè per la sua disponibilità e sensibilità, sia Il Mandorlo che in convenzione con noi gestisce il laboratorio di falegnameria, producendo anche portaflebo per la pediatria, e ci ha prestato ottimi operatori come Paolo Bucci, addetto alla formazione nel nostro centro diurno”.
“A noi fa piacere – ha risposto Luca Casali della cooperativa sociale Il Mandorlo – perché attraverso l’uso del legno i ragazzi possono poi trovare un lavoro esterno ai laboratori. È una scuola e queste balene sono i primi passi. Nella nostra struttura extra La Meridiana, il Ti Arredo Lab, potete vedere i portaflebo e altri elementi lignei che si spingono fino alla mobilia”.

Michele Sanza, direttore del Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze patologiche Forlì-Cesena, ha sottolineato “l’importanza dell’integrazione, di cui si parla spesso, ma molte volte le parole sono lasciate al vento. Noi stiamo invece realizzando un progetto collaborativo tra la Neuropsichiatria infantile, le Dipendenze patologiche e il Centro di salute mentale, perché per affrontare le problematiche di salute mentale dei ragazzi tra i 14 e i 25 anni occorrono diverse competenze messe insieme”.
Un punto di vista sposato in pieno da Gaia Morara, assessora al Turismo e Sport del Comune di Cesenatico, la quale ha aggiunto che “le problematiche citate si sono purtroppo moltiplicate negli ultimi anni e noi le tocchiamo con mano in vari ambienti e all’interno delle scuole. Grazie a iniziative come quella odierna ci si rende conto che il problema esiste e va risolto”. “Al di là della finalità, le balene sono proprio belle”, ha chiosato il titolare del Marè Luca Zaccheroni, auspicando che la partnership “possa durare nel tempo ed evolversi pianificando altri progetti”.
Intanto non bisogna perdersi il canto delle balene di legno fino al 31 agosto.


Questo post è stato letto 17 volte