15 Ottobre 2025
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L’anno scolastico doveva ancora iniziare ma i docenti dell’Istituto Comprensivo “Irene Ugolini Zoli” erano già all’opera. Infatti si sono resi protagonisti di due importanti progetti Erasmus+ che hanno dato un respiro internazionale alla formazione e alla crescita dell’intera comunità scolastica. Un progetto ha visto un gruppo composto dalla Dirigente scolastica, la professoressa Annalisa Fiorini, dalla Dsga Maria Rosaria Somma, e da insegnanti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado recarsi presso l’istituto comprensivo Kanniston Koulu a Vantaa, in Finlandia, dove si è svolta un’attività di job shadowing: una forma di affiancamento e osservazione diretta nelle classi, pensata per favorire lo scambio di strumenti e metodologie didattiche con colleghi europei. Questa iniziativa si inserisce perfettamente nella visione dell’Istituto, che fa parte della rete MOF (Modello Organizzativo Finlandese). Il MOF punta a mettere al centro il benessere di alunni e insegnanti, considerandolo elemento chiave per un apprendimento efficace. 

Un secondo gruppo di docenti ha invece partecipato a un’altra mobilità Erasmus+ con corsi di formazione presso Europass Teacher Academy di Barcellona, focalizzati su inclusione scolastica, consapevolezza emotiva e strumenti innovativi per la didattica. Tra questi, uno spazio importante è stato dedicato all’uso del podcast come strumento educativo, in linea con le esperienze già attivate all’interno dell’Istituto. La “Marco Palmezzano” vanta infatti da alcuni anni una web radio gestita dagli studenti, un laboratorio permanente di comunicazione e cittadinanza attiva che si conferma un’eccellenza a livello locale. 

In un periodo di rapidi cambiamenti e sfide educative, la formazione continua del personale scolastico diventa una leva fondamentale per garantire una scuola moderna, inclusiva e capace di rispondere ai bisogni degli studenti. E se gli insegnanti viaggiano per crescere, non sono da meno i ragazzi. Si è infatti da poco conclusa un’altra esperienza Erasmus+ che ha lasciato un segno profondo in molti giovani studenti forlivesi. Lo scambio con la città francese di Bourges, gemellata con Forlì, ha offerto agli alunni della secondaria di primo grado un’occasione di incontro interculturale e artistico in Francia. Dopo una settimana intensa di lezioni ed esperienze nella scuola francese sono rientrati a casa con un bagaglio ricco di emozioni, amicizie e ricordi indelebili, una valigia piena di sogni, proprio come il titolo del loro spettacolo: La valise des rêves. I ragazzi italiani hanno condiviso il palco con i loro coetanei francesi, lavorando insieme alla messa in scena di uno stesso copione. Una sfida entusiasmante che li ha messi alla prova, ma che ha anche mostrato quanto il teatro possa essere uno strumento potente per superare barriere linguistiche e culturali. Durante l’accoglienza ufficiale in municipio, le parole rivolte ai partecipanti da parte di Constance Bonduelle, assessora alle Relazioni Internazionali del comune di Bourges, sono state chiare e commoventi: “Voi, ragazzi, siete i veri ambasciatori di questa Europa giovane, dinamica e fraterna”. 

Il viaggio, però, non si conclude qui. In primavera, sarà la scuola forlivese ad accogliere gli studenti francesi, proseguendo un dialogo culturale e umano che ha già dimostrato di essere capace di toccare mente e cuore dei partecipanti. Grazie a Erasmus+, la scuola si fa davvero europea, capace di aprirsi al mondo e, al tempo stesso, di rafforzare il proprio ruolo come comunità educante inclusiva e innovativa. Una scuola che non ha paura di uscire dalle aule, di mettersi in discussione, di confrontarsi con l’altro. Una scuola che sogna in grande — e che, proprio come nella “valigia dei sogni”, porta con sé esperienze che formano, trasformano e restano. 

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