16 Dicembre 2025
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Lo sport come rinascita, testimonianza e promozione della cultura della donazione

Si è svolto lunedì 15 dicembre, alle ore 10:00, presso gli uffici regionali, l’incontro tra una delegazione di atleti trapiantati dell’Emilia-Romagna che hanno partecipato ai Giochi Mondiali dei Trapiantati di Dresda,Roberta Frisoni, Assessora regionale allo Sport, e Giammaria Manghi, coordinatore delle Politiche sportive della Regione Emilia Romagna.

All’appuntamento hanno preso parte:
– Achille Abbondanza, 53 anni, cervese, trapiantato bipolmonare, alla sua prima partecipazione ai Mondiali, a circa tre anni dal trapianto;
– Luca Colli, 50 anni, di Montecchio Emilia, trapiantato di rene da dieci anni, vincitore di titoli europei e nazionali nel tennis;
– Gianni Serra, 49 anni, originario di Forlimpopoli, trapiantato di rene nel 2020 e già campione ai Mondiali di Perth e oro anche agli ultimi mondiali di Dresda;
– Luca Sinagra, 28 anni, trapiantato di rene nel 2016, alla sua prima partecipazione ai Mondiali, medaglia d’oro nel basket e nella pallavolo.

Durante l’incontro è stato ricordato come la partecipazione della delegazione emiliano-romagnola ai Mondiali di Dresda sia stata possibile anche grazie al sostegno economico della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto “Sharing Breath” di Forlì, che da sette anni promuove i valori del respiro, della condivisione e dello sport come inclusione, un progetto nato nel 2019 a Forlì per testimoniare l’importanza del Respiro per il quale la Regione Emilia-Romagna ha da sempre concesso il proprio Patrocinio, che dall’ultima edizione è diventato oneroso: https://www.capitaledelrespiro.it/

L’Assessora Frisoni ha espresso apprezzamento per il percorso degli atleti, dichiarando: «Il vostro impegno è un messaggio potentissimo di rinascita e di fiducia. La Regione Emilia-Romagna crede profondamente nello sport come strumento di inclusione e continuerà a sostenere percorsi che uniscono salute, comunità e partecipazione».

Gli atleti presenti hanno voluto lasciare una dichiarazione condivisa:
«Per noi essere qui oggi significa molto più che parlare di sport. Ogni gara, ogni allenamento, ogni medaglia nasce dal dono immenso che abbiamo ricevuto. Portiamo nel cuore i nostri donatori, le loro famiglie e tutte le persone che ci hanno accompagnati nel percorso più difficile della nostra vita. Il trapianto ci ha restituito il respiro, la forza, la possibilità di sognare ancora. E lo sport è diventato il nostro modo per dire “grazie”, per testimoniare che la vita può ricominciare anche quando sembra finita. Vogliamo che il nostro esempio serva a far crescere il “sì al dono”, perché la cultura della donazione è l’unico modo per dare una possibilità in più a chi oggi sta aspettando. Continueremo a rappresentare l’Emilia-Romagna con orgoglio, portando con noi un messaggio semplice e potente: la donazione non salva solo una vita — ne cambia tante».

Per l’occasione, gli atleti hanno indossato la tuta della nazionale ANED Sport, simbolo del loro impegno sportivo e del valore della seconda possibilità che il trapianto rappresenta.

Nella foto da sinistra: Luca Colli, Gianni Serra, Roberta Frisoni, Giammaria Manghi, Luca Sinagra e Achille Abbondanza.

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