17 Dicembre 2025
Moni_Ovadia

BAGNACAVALLO. Domenica 21 dicembre alle 20.30 il Teatro Goldoni ospita “Cabaret Yiddish”, spettacolo di e con Moni Ovadia in collaborazione con Corvino Produzioni, inserito nel calendario di “Bagnacavallo d’inverno”.

Lo spettacolo è un intenso viaggio nella lingua, nella musica e nella cultura yiddish, quell’universo composito nato dall’incontro tra tedesco, ebraico e lingue dell’Europa orientale, che ha dato voce per secoli alla condizione dell’ebreo errante e alla sua memoria collettiva. Attraverso racconti, aneddoti, citazioni, canti e brani musicali, Ovadia alterna ironia e poesia in una forma che richiama il cabaret tradizionale, ma che si fa anche racconto civile e culturale.

Al centro dello spettacolo c’è la musica klezmer, definita dallo stesso Ovadia «il suono dell’esilio, la musica della dispersione», eseguita con violino, violoncello, clarinetto e fisarmonica, strumenti che rimandano alla tradizione musicale degli ebrei dell’Europa orientale a partire dal XVI secolo. Accanto a Moni Ovadia salgono sul palco Michele Gazich al violino, Giovanna Famulari al violoncello, Lorenzo Marcolina al clarinetto e Gian Pietro Marazza alla fisarmonica, con il suono curato da Mauro Pagiaro.

“Cabaret Yiddish” è uno spettacolo che attraversa memorie, luoghi e sentimenti universali, parlando di sradicamento, identità, fragilità e resistenza culturale, ma anche della capacità della musica e della parola di restituire dignità e senso all’esperienza umana, anche nei suoi passaggi più dolorosi.

L’iniziativa è a cura dell’associazione culturale Orama, in collaborazione con il Comitato Permanente Antifascista, con la partecipazione di Anpi e Avis e del Coordinamento per la Pace di Bagnacavallo, con il patrocinio e il contributo del Comune.

Questo post è stato letto 8 volte

Chi scrive

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *