Sabato 6 maggio a Bagnacavallo si è tenuta l’assemblea annuale di Deco Industrie alla presenza di tutti i soci e del nuovo board della società romagnola, che proprio in quell’occasione ha rinnovato il suo organico, dopo il pensionamento del presidente Giordano Graziani.
All’ordine del giorno: il bilancio e la relazione sulla gestione dell’esercizio 2016, il 66 esimo dalla fondazione dell’azienda, la nomina del nuovo presidente Antonio Campri e dei due vicepresidenti Michele Baggiarini e Alberto Ricci, le linee di sviluppo per il 2017, oltre ai vari interventi dei dirigenti e di ospiti come Mattia Altini e Luca Tontini dell’IRST (Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori) a cui Deco Industrie ha devoluto dei fondi per la ricerca attraverso la fondazione Romagna Solidale, oltre ai vertici di Legacoop Romagna, il presidente Guglielmo Russo e il direttore Mario Mazzotti.
Per Giorgio Dal Prato, amministratore delegato della società, il bilancio del 2016 si è chiuso con un trend in crescita: «I risultati economici – ha detto – sono stati positivi ed in miglioramento rispetto agli anni precedenti. I buoni risultati sono testimonianza dell’apprezzamento che i nostri clienti, industrie di distribuzione ed industrie di marca e soprattutto i consumatori finali nutrono verso i prodotti Deco. Ogni giorno circa 1 milione di prodotti fatti da Deco entrano nelle famiglie italiane».
Dal Prato ha anche sottolineato come sia stata completata l’acquisizione della Packaging Imolese e come l’integrazione all’interno del gruppo abbia iniziato a dare importanti risultati: «Il fatturato commerciale si è consolidato a quota 150 Milioni di euro – ha detto Dal Prato – con cinque stabilimenti produttivi attivi (Bagnacavallo, San Michele, Forlì, Bondeno, Imola) e circa 500 dipendenti, cui corrisponde un investimento in termini di salari e stipendi superiore ai 22 Milioni. A questo proposito, Giorgio Dal Prato ha precisato che nel 2016 ci sono state 16 conversioni di contratti a tempo indeterminato e 3 nuove assunzioni, mentre grande attenzione per la formazione del personale è stata data durante l’anno passato: “sono state fatte oltre 3000 ore di formazione e corsi per gli impiegati».
Ancora una volta Dal Prato ha ribadito lo sforzo del gruppo di investire sia nella ricerca e sviluppo che nella modernizzazione e tecnologizzazione degli stabilimenti: “solo nello scorso anno abbiamo investito 7 milioni di euro in tecnologia – ha detto – e la nostra intenzione anche per il 2017 sarà quella di perseguire questa tendenza che sta portando ottimi risultati”.
L’anima sociale della cooperativa e l’attenzione per il personale e per la comunità locale è stata ampiamente illustrata dal nuovo presidente Antonio Campri, nominato ufficialmente proprio durante l’assemblea e dal suo vice Michele Baggiarini.
«I soci sono 200 – ha dichiarato Campri – inclusi i 6 nuovi ingressi che hanno aderito alla cooperativa nel corso dell’ultimo anno. L’attività mutualistica a sostegno dei soci continua in tutte le sue forme, dalle gite sociali ai sussidi per i figli dei soci, oltre al finanziamento di attività ricreative, omaggi natalizi ed altro per un ammontare di circa 130mila euro».
Campri ha ribadito poi la grande e crescente importanza che Deco riserva ai valori di tutela e sicurezza sul luogo del lavoro, ed in questo contesto ha dichiarato che la cooperativa intende promuoverne un ulteriore processo di modernizzazione nei contesti organizzativi e dei modelli gestionali del lavoro, certificando anche gli stabilimenti ti romagnoli secondo le norme OHSAS 18001.
Fondamentale anche l’attenzione per l’ambiente e la sostenibilità, pilastro importante per la politica della cooperativa: «Continua il focus sulla sostenibilità ambientale, in particolar modo, sono state ridotte le emissioni di Co2 in tutti gli stabilimenti produttivi – ha ricordato Campri. Altra voce importante in bilancio, è quella della tutela e valorizzazione del territorio: «per cui abbiamo contribuito con investimenti di oltre 100mila euro, un impegno che ci siamo presi a supporto del territorio e della comunità locale con contributi ad attività sociali, culturali e sportive».
Per quanto riguarda le prospettive di sviluppo per il 2017, è tornato a parlarne Giorgio Dal Prato, secondo cui «è importante proseguire il percorso di crescita intrapreso in questi anni, facendo leva sull’Innovazione di prodotto attraverso lo sviluppo di nuovi progetti. Solo per citarne alcuni, stiamo avviando delle iniziative nel settore dei biscotti e delle piadine, a supporto delle quali Deco ha previsto di destinare anche importanti investimenti in marketing e comunicazione». «Inoltre – ha concluso Dal Prato – stiamo puntando ad aprire nuove opportunità sui mercati esteri, per i quali abbiamo costruito da inizio 2017 una struttura commerciale dedicata».
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