Turismo culturale, enorme opportunità da sfruttare

I dati sono più consistenti di quanto si pensi e nel prossimo triennio sarà quello che crescerà di più. Nel fine settimana importantissima iniziativa: Confesercenti porta venti tour operator stranieri a Cesena e Bagno di Romagna

Iniziativa molto interessante. È quella organizzata da Confesercenti in questo fine settimana. A  oltre venti tour operator provenienti da tutto il mondo verranno fatte visitare prima Cesena e poi Bagno di Romagna. È una grandissima opportunità. I professionisti in questione sono specializzati nell’organizzazione di viaggi in località​ culturali, artistiche e nei borghi che caratterizzano l’Italia.


È il segmento turistico nel quale si deve muovere il nostro territorio che già ha numeri in crescita: più otto per cento Cesena con circa 140 mila presenze e più tredici Bagno con 230 mila presenze. Ma è un comparto che può portare tantissimo al territorio. E ci dobbiamo puntare. Senza se e senza ma. Perché abbiamo enormi potenzialità. La Romagna, e il Cesenate in particolare, non sono solo mare, spiaggia e sole. Abbiamo enormi potenzialità anche per altri tipi di turismo.
Innanzitutto perché non abbiamo niente da invidiare a nessuno (neppure alla blasonata Toscana) come bellezze naturalistiche  e artistiche, ma non siamo secondi a nessuno neppure dal punto di vista enogastronomico. Inoltre ci sono altri due aspetti molto rilevanti. Per prima cosa abbiamo una enormità di opportunità per chi vuole fare ciclismo (il recente arrivo del giro d’Italia e la Nove Colli sono due enormi biglietti da visita), trekking o podismo, specialità molto spesso praticate da chi fa turismo culturale.


C’è poi un aspetto sottolineato da Graziano Gozi, direttore di Confesercenti Cesena, che guiderà la delegazione nella due giorni di visita: “Siamo il cuore dell’Italia. Il crocevia perfetto per una vacanza in Italia. Da Cesena si possono organizzare escursioni in giornata per le più belle città italiane: Firenze, Venezia, Roma, Milano. Dobbiamo giocare anche su questo”.
Cesena e i suoi borghi (come ad esempio Bagno di Romagna) quindi sono l’ideale per questo tipo di turismo che è molto più che di nicchia e può rappresentare un valore aggiunto per l’economia locale. Lo dimostrano i dati. Da quelli elaborati emerge che la spesa dei turisti stranieri per vacanze culturali o in città d’arte rappresenta il 36,7 per cento del totale della spesa delle vacanze in Italia, per un valore di tredici milioni di euro. In più stiamo parlando di un turista che ha meno difficoltà ad andare nel portafoglio. Il turista straniero spende in media il 22 per cento in più nelle città d’arte: 129 euro rispetto ai 106 di media.


Ma non è tutto: “Il ministero – ha sottolineato Christian Castorri, assessore al Turismo – ha detto che nel prossimo triennio il turismo culturale sarà quello che crescerà di più. Quindi bisogna investire in questa direzione”.
Vero. Verissimo. Ma però non è facile. La concorrenza aumenta in continuazione. Ed ha ragione Paolo Lucchi, sindaco di Cesena, quando dice che “ora la competizione in campo turistico è totale. Il territorio comincia a suscitare interesse, ma anche alla luce della crescente concorrenza per migliorarsi è necessario essere sempre più professionali”. Poi ha applaudito l’iniziativa di Confesercenti e l’ha definita “un approccio molto serio”.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.