Dopo il flop della manifestazione dei contrari ora si apra il tavolo di confronto. Ma con tutti
Il sindaco di Cesenatico ha il dovere (non solo morale) di ascoltare l’appello/invito che Giuliano Zignani, segretario provinciale della Uil, gli ha fatto nei Facebook dopo il flop della manifestazione organizzata contro l’introduzione della tassa di soggiorno.
Innanzitutto Gozzoli non si dovrebbe dimenticare che i sindacati sono stati i primi a schierarsi pubblicamente dalla sua parte. Ma a parte quello, se si deve aprire un tavolo di confronto deve essere aperto a tutte le parti sociali, a prescindere da quelle che erano le singole posizioni. Va da sé che chi era contrario (legittimamente), ma ha bucato la manifestazione di protesta ad un eventuale confronto dovrebbe presentarsi, quanto meno, con la coda tra le gambe.
Tornando a Zignani, su Facebook, ha preso atto delle parole del sindaco di voler aprire un tavolo per decidere assieme alle associazioni di categoria come investire i soldi della tassa. Il segretario della Uil fa presente che il problema dello sviluppo del territorio non può far parte di una discussione chiusa tra categorie datoriali, ma a il contributo deve venire anche dalle organizzazioni sindacali.
Poi ricorda che in Regione hanno sottoscritto un patto col contributo di tutti. Allora, sottolinea, quel patto va declinato nel territorio, non solo guardando gli interessi di parte, ma va aperta una discussione a tutto campo, sul futuro turistico ma anche sul tema della legalità e della buona occupazione. La Riviera, aggiunge Zignani, non può essere una zona franca dove evasione fiscale e contributiva e lavoro nero prendono il sopravvento. Quindi, conclude, da questa manifestazione occorre ripartire per declinare il patto regionale e tutti quanti lavorare per una Riviera all’altezza del futuro con al centro sviluppo e legalità.
Resta il fatto che la discussione dovrà essere fatta nel segno della concretezza e lasciando i populismo fuori dalla porta. Vedersi senza spirito proposito non servirebbe a niente e a nessuno.
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