Cecilia Dazzi, cesenate di adozione, interpreta la preside Ines
Domenica sera, su Canale 5, andrà in onda la prima puntata della fiction interpretata da Gianni Morandi. Il cantante bolognese è il dottor Pietro, un medico vedovo. Da quando ha perso la moglie si dedica ancor di più anima e pcorpo alla sua professione. Quando riappare sua figlia Elena, poliziotta di professione, la sua vita subisce una svolta. Elena porta con sé un caso di cronaca nera che fa scivolare le vicende verso il giallo e il thriller.
La fiction c’è anche un po’ cesenate. Cecilia Dazzi interpreta la preside Ines, l’amica sentimentale del personaggio interpretato da Morandi.
L’attrice è una cesenate di adozione. Non solo è sposata con il cesenate Lorenzo Tersi, ma la coppia si divide fra Roma e Paderno, nello stupendo casolare ristrutturato dove vivono i genitori di Tersi e che può vantare una della più belle viste di Cesena. Un buen retiro dove l’attrice si dedica alla famiglia. Il legame con la città Malatestiana è testimoniata anche dal fatto che la coppia ha scelto di far nascere i due gemelli al Bufalini. Un patto che ha portato Cecilia Dazzi a restare tre anni lontano dal mondo dello spettacolo.
Vincitrice di un David di Donatello, un Premio Flaiano è un Premio Gallo, Cecilia Dazzi è impegnata anche nel mondo della musica. Ha firmato le parole di Capelli, brano con cui Niccolò Fabi vinse il premio della critica per la categoria ‘Nuove proposte’ al Festival di Sanremo e Lasciarsi un giorno a Roma, dall’album Niccolò Fabi del 1998, con cui il cantante si classificò ottavo al Festival di Sanremo dello stesso anno. Ha collaborato anche con il compositore e autore Fulvio Binetti firmando alcuni testi dell’album di esordio di Micol Barsanti La chiave del sole, prodotto da Jovanotti. Assieme ad Emiliano Duncan ha scritto il testo di Farei di tutto per Giorgia, contenuto nell’album Spirito libero – Viaggi di voce 1992-2008.
Anche nello spettacolo nessuno ti regala niente. E Cecilia sa che per fare le cose bene devi lavorare tanto e ci vuole concentrazione. Perciò, come ammette lei stessa, tende a essere perfezionista. “Fare il mestiere dell’attore – ha detto in un’intervista – è come cercare di fare una linea dritta mentre qualcuno ti continua a dare le botte sul gomito”.
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