Il segretario del Pd commenta l'apertura della sede di Casa Pound e applaude i residenti della Valdoca che hanno fatto sventolare la bandiera della Pace
Matteo Marchi, segretario del Pd, interviene sull’apertura di una sede di Casa Pound a Cesena. Questo il documento.
L’apertura a Cesena di una sede di Casa Pound – movimento palesemente e dichiaratamente fascista, con tutte le derivazioni violente che il fascismo comporta – è evidentemente una sfida alla nostra città, alla sua storia libertaria ed alla sua natura democratica ed antifascista.
Il partito Democratico resta convinto che Cesena abbia tutti gli anticorpi per affrontare in modo vincente questa sfida che gli viene lanciata: Cesena è profondamente ed intrinsecamente antifascista, ed è assolutamente in grado di dimostrarlo senza cadere nelle provocazioni che in questi mesi i vari gruppi neofascisti hanno portato avanti.
La risposta dei residenti della Valdoca, che hanno deciso di sventolare una grande bandiera della pace dalla finestra del condominio in cui si insedierà Casa Pound, è la rappresentazione plastica di come Cesena sia in grado di reagire, con mezzi assolutamente pacifici ma dall’enorme valore simbolico.
La visione di questo enorme simbolo di pace, fratellanza e solidarietà – valori evidentemente opposti a quelli fascisti portati avanti da Casa Pound e da tutta la galassia neofascista che si muove in Italia – farà sentire fuori posto i frequentatori di quella sede, i quali si renderanno conto, giorno dopo giorno, di essere corpi estranei alla storia ed alla cultura della nostra città.
Grande merito quindi ai residenti della Valdoca i quali, con un gesto semplice ma grandissimo, sono stati in grado di rendere al meglio la vera essenza antifascista della nostra città.
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