Il mondo della comunicazione è sempre in continua evoluzione, soprattutto nella nostra era definita della “Web Society 3.0”.
Il digitale pervade ormai ogni settore e l’unico modo per poter essere online è la conoscenza e l’acquisizione degli strumenti digitali che il vasto mercato ci offrono.
Il marketing e la pubblicità sono diventati i veri motori di questa rivoluzione digitale e sempre più agenzie di comunicazione sono presenti anche nel nostro territorio.
Una di queste è PubliOne, un’agenzia di Comunicazione e Marketing, con sede a Forlì alla cui vicepresidenza vi è Elena Babini.
Venerdì 27 luglio ho avuto il piacere di conoscerla e durante la nostra conversazione è trapelato il profilo di una donna con una personalità molto forte e determinata che cerca di conseguire con tenacia gli obiettivi che si prefigge.
Nonostante Elena sia la vicepresidente di un’agenzia di comunicazione ha alle spalle un percorso di studi tecnici; è infatti diplomata all’Istituto Aeronautico.
Fin dalla più giovane età ha avuto l’occasione di poter entrare nel mondo della comunicazione curando la promozione di spazi pubblicitari per dei quotidiani stimati a livello nazionale.
“Mi sono innamorata di questa professione, la voglia di crescere e di affermarmi hanno fatto sì che io investissi sulla mia formazione e sull’acquisizione continua di nuove competenze”, parole queste che denotano una forte passione di Elena per il lavoro che svolge e di come la grinta e la voglia di mettersi in gioco non le siano mai mancate.
PubliOne, con oltre vent’anni di esperienza, nasce come agenzia di pubblicità, oggi è invece un’agenzia di comunicazione a tutto tondo, con sedi oltre che a Forlì, anche a Milano e Napoli.
Elena ci spiega come alla base di ogni impresa sia necessaria una strategia, che rappresenta la formula vincente per accrescere e accelerare il valore della società. PubliOne fornisce soluzioni di consulenza e sviluppo in ambito di advertising, branding, concorsi, marketing e digital marketing multimedia e organizzazione di eventi.
Oltre alla strategia un’impresa è composta anche da un team, persone che non sono solamente un numero ma, che rappresentano e apportano un valore aggiuno alla società. Elena dà molto risalto alle persone che compongono la sua agenzia in quanto come afferma lei stessa:”Dietro a ogni persona c’è una storia e dei sogni e io cerco di far mettere in risalto il valore che si cela dietro ogni singolo individuo”.
Il 2018 è stato un anno importante per lei; da quest’ anno assume la presidenza del Gruppo Giovani di Forlì-Cesena di Confindustria Emilia-Romagna.
“Oggi sono presidente del Gruppo Giovani Industriali di Forlì Cesena, con il quale sto costruendo e condividendo un nuovo percorso di progettualità e di rinnovamento dell’associazione sulla base di nuovi principi di partecipazione e coinvolgimento allargati a tutte le imprese e il territorio. Le imprese sono linfa vitale per le comunità e hanno il dovere di trasmettere i valori connessi al fare impresa quali impegno, etica, condivisione, progettualità, creazione di valore, per obiettivi di sviluppo”.
Accanto alla determinazione e alla tenacia di Elena vi è anche posto per una sensibilità che traspare quando parla di suo figlio Lorenzo, un ragazzo adolescente di sedici anni, il suo più grande orgoglio.”E’ proprio pensando al suo futuro che ho sviluppato la nuova visione dell’agenzia. Il nostro apporto e supporto sono volti ad inserire ed ampliare all’interno delle aziende che assistiamo il concetto di sostenibilità mutuato dall’Agenda 2030 Onu; per un’azienda oggi come oggi è impensabile progettare un futuro d’impresa che non tenga presente il futuro di tutti gli stakeholder rispetto ai quali l’ente ha un impatto, non ultimo il Pianeta in cui viviamo.
Elementi questi che evidenziano come nell’epoca moderna una donna sia in grado di conciliare la vita lavorativa con quella familiare.
Le donne di quest’epoca sono delle vere “male bread winner”, delle donne combattive che portano a casa il pane e che hanno superato il ruolo di subordinazione al sesso maschile ricoprendo posizioni di vertice a 360 gradi.
Un bel connubio di come donna e carriera oggi sempre di più vadano a braccetto e non si scontrino con il duro maschilismo che ancora incombe nella nostra società.
(foto di Fabio Blaco)
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