Sosta, nessun allarme rosso

C'è una situazione da migliorare, ma i grossi problemi del centro sono altri. Emerge anche da uno speciale della Confcommercio

Le ultime tre campagne elettorali sono state caratterizzate dal tema parcheggi e ora che non c’è più piazza della Libertà in uno speciale della Confcommercio i problemi del centro non vengono indicati nella sosta. Il riferimento è alla pagina cinque dell’inserto di otto pagine di Confcommercio che ieri faceva da controcopertina al Corriere Romagna. Ebbene, Corrado Augusto Patrignani, presidente dell’associazione di categoria e da sempre integralista della sosta, parla in generale di mobilità e chiede una città “in cui le politiche della mobilità non ingessino gli spostamenti e penalizzino la rete distributiva e i pubblici esercizi isolandoli”.

Corrado Augusto Patrignani

Nello stessa pagina Deborah ed Elisa Salvi che, in pieno centro, gestiscono il negozio Cipria di sosta non ne parlano proprio, ma danno una serie di suggerimenti che a me sembrano molto interessanti. Questo il loro intervento. “È necessario un piano marketing per diversificare l’offerta commerciale con un progetto ben preciso che preveda l’insediamento di attività commerciali vicine e differenti. Fondamentale, inoltre, aiutare il piccolo commerciante indipendente con incentivi e agevolazioni. In centro un evidente problema è costituito dai negozi sfitti: occorre creare dei bandi, in accordo con Comune e proprietari, per favorire l’apertura di nuove attività in locali sfitti.

Un’altra risorsa può essere costituita dai negozi pop up: sempre all’interno dei negozi sfitti è bene dare l’opportunità di avviare attività temporanee di tipo commerciale, artigianale, laboratori. La fiera di San Giovanni è un’occasione da tesorizzare al massimo: dando l’opportunità ai negozianti di poter esporre il proprio banco all’esterno, davanti alla propria vetrina. Nel periodo natalizio è bene organizzare un mercatino di Natale con prodotti locali e artigianato locale. Inoltre proponiamo di organizzare eventi che possono essere di tipo eno-gastronomico, culturale, concerti e/o finalizzati allo shopping”.


Il parcheggio interrato della Barriera

Con questo non voglio dire che i parcheggi non siano importanti. Lo sono per qualsiasi attività commerciale, figuriamoci per quello che vuole essere un centro commerciale a cielo aperto. Però è anche vero che a Cesena non c’è un’emergenza. C’è una situazione che può e deve essere migliorata. La risposta poteva arrivare dal Sacro Cuore. Avrebbe chiuso il cerchio, ma sappiamo come è andata a finire. Ed allora si può pensare al raddoppio dell’Osservanza così come, dalla parte opposta, potrebbe andare avanti l’idea di raddoppiare il Mattarella. Inoltre bisognerà fare qualcosa anche per i pendolari del treno. L’attuale proposta inizia ad essere insufficiente.

Questo post è stato letto 160 volte

Commenti Facebook
Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.