TEATRO SCUOLA 2019/2020 al PICCOLO di FORLÌ: una ricca rassegna di spettacoli per gli studenti della città, tra intrattenimento ed educazione.
Il Teatro Il Piccolo di Forlì, è pronto a riaffermare, con l’ampia proposta di spettacoli per le Scuole della Stagione 2019/2020, il proprio ruolo di primo e più importante riferimento nell’ambito della produzione e delle attività teatrali rivolte ai ragazzi e alla gioventù della città e dell’intero territorio romagnolo.
Con il sostegno e la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, a tutt’oggi mai interrotta, da oltre trent’anni la Direzione Artistica di Accademia Perduta/Romagna Teatri ha concentrato nella sala di via Cerchia le proprie risorse artistiche, creative, progettuali per la realizzazione dei suoi spettacoli, qualificando Il Piccolo come uno dei maggiori Centri di Produzione nel coro del sistema teatrale nazionale.
Il Teatro Il Piccolo è diventato per migliaia di bambini forlivesi e romagnoli una “seconda casa” in cui hanno iniziato a relazionarsi con le arti sceniche. L’attività rivolta alle scuole sarà anche quest’anno articolata in un’ampia proposta di spettacoli per i bambini delle Scuole Materne e dell’obbligo, con una grande varietà di temi educativi ma senza dimenticare l’altrettanto importante aspetto dell’intrattenimento e del divertimento comune.
In apertura e chiusura di cartellone, Accademia Perduta/Romagna Teatri presenterà in “Prima Nazionale” al “suo” giovane pubblico la nuovissima produzione Pinocchio, uno spettacolo di Marcello Chiarenza, diretto da Claudio Casadio e interpretato dagli attori Maurizio Casali e Mariolina Coppola. La pièce racconta ai bambini una delle storie più famose del mondo e lo fa cantando un vero e proprio inno alla meraviglia del libro, della pagina stampata. Lo spettacolo è un’opera di forte impatto visivo che, attraverso un susseguirsi di declinazioni sceniche dell’oggetto/libro riformula il classico in chiave contemporanea e propone una riflessione sul valore della pagina scritta (21 e 22 novembre e, successivamente, 21 e 22 aprile).
Seguirà Oz, anch’esso prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri insieme a Solares Fondazione delle Arti/Teatro delle Briciole e E production, realizzato dalla compagnia Fanny & Alexander. Tratto da I libri di Oz di F.L. Baum, nello spettacolo – che ha recentemente debuttato nella prestigiosa cornice internazionale del RomaEuropa Festival – compariranno tutti i celebri personaggi del mondo di Oz, affrontando temi come l’amicizia e la lealtà, ossia i legami che hanno la forza di combattere e superare le avversità (4 e 5 dicembre).
Il Tib Teatro presenterà poi C’era 2 volte 1 cuore (12 e 13 dicembre), seguito da Fontemaggiore con Storia del principe alla ricerca della verità, uno spettacolo in cui si affrontano domande universali alla ricerca della verità e del suo contrario, perché non si conosce la luce senza trovare il buio, né il coraggio senza conoscere la paura (14 e 15 gennaio).
Seguiranno il Teatro Pirata con Le avventure di Pulcino, uno spettacolo realizzato con l’uso di oggetti di recupero, con pupazzi mossi su un grande tavolo che, trasformandosi, diventa di volta in volta, la base per le scene, il tutto arricchito da musiche originali e canzoni eseguite dal vivo (28 e 29 gennaio), e la compagnia I Teatrini con Con la luna per mano(13 e 14 febbraio).
I successivi appuntamenti vedranno alternarsi sul palcoscenico Cenerentola in bianco e nero di Proscenio Teatro, un’originale versione della fiaba universalmente conosciuta in cui sarà il giovane pubblico in sala a decidere il finale (2 marzo) e Naso d’argento della compagnia Progetto g.g.
Lo spettacolo indaga il tema della bugia. Verità e finzione, gioco e illusione, paura e meraviglia. I bambini sono maestri di tutto questo, e questa è una fiaba che portando in sé codici e temi che i bambini conoscono bene, permette loro di fare un’esperienza, immaginare, completare e costruire conoscenza (17, 18 e 19 marzo).
Ultimo spettacolo in cartellone è L’usignolo dell’Imperatore di Pietro Piva, tratto da L’usignolo di Hans Christian Andersen. L’imperatore della Cina scopre che la vera ricchezza del suo regno non risiede nei suoi forzieri. È un uccellino, un usignolo, dicono. Fa immediatamente portare l’animale a corte: deve cantare. Canta. Nessuno ha mai sentito niente di simile, lo stesso imperatore prova una strana felicità. Arriva poi un dono. È un usignolo meccanico. Sa cantare e riproduce fedelmente sempre la stessa melodia. Ma poi l’usignolo scompare, quello meccanico canta e il tempo passa. Fino a che il portentoso balocco non si guasta. L’usignolo vero tornerà ancora a cantare per l’imperatore, e il dono che chiederà in cambio è la libertà (31 marzo e 1 aprile).
Prenotazioni telefoniche ai numeri 0543 64300 – 366 5411864, tutti i giorni feriali dalle ore 9,30 alle ore 12,30.
Biglietti: 5 €
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