Annalisa Martinengo, Miss Mamma Solare Gold 2011
Non è facile cercare di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. È problematico soprattutto nei momenti difficili della vita che poi, a ben vedere, non sono pochi. Eppure Annalisa Martinengo, Miss Mamma Solare Gold 2011, madre di due figlie (Carlotta 21 anni e Vittoria 18) cerca di essere positiva sempre o comunque.
Quando si è avvicinata al concorso?
“Nel 2011, molto per caso. Ci fosse stata un’altra situazione non so se avrei partecipato “.
In che senso?
“Ero in crociera ed ho visto che sulla nave pubblicizzavano la serata. Le mie figlie spingevano perché partecipassi, ma non ne volevo sapere. L’ostacolo era la timidezza”.
Come l’ha superata?
“Fondamentale è stato il pressing delle mie figlie. Ma ha inciso anche sapere che fra il pubblico non c’era nessuno che mi conoscesse”.
Diversamente?
“Non avrei partecipato. Non ho il minimo dubbio”.
Bilancio?
“Più che positivo. Al di là del lusinghiero risultato”.
Cosa ha provato sfilando?
“Calcare Il palco è un’emozione. Per il resto è come se agli occhi avessi avuto degli occhiali scuri. Mi sono estraniata facilitata dal fatto che non mi conosceva nessuno”.
Sfila ancora?
“Certo, quando è possibile”.
Poi la finale di Gatteo. Quale fu la prova di abilità?
“Balletto di Hip hop. Coreografia e costumi preparati dalla mia figlia minore”.
Resta legata al concorso?
“Certo anche perché ho conosciuto la famiglia Teti con la quale ho un ottimo rapporto. Ora faccio parte della nazionale di Miss Mamma”.
In che ruolo gioca?
“Sulla fascia destra”.
Come è questa esperienza?
“Ottima. Ho tantissimi ricordi piacevoli a partire dalla partita che lo scorso anno abbiamo giocato a Rebibbia, esperienza meravigliosa. Alla fine quando ci siamo abbracciate ero commossa”.
Nella vita di cosa si occupa?
“Sono impiegata amministrativa. Lavoro in una struttura che si occupa degli anziani”.
Quindi, viene da un momento non facilissimo.
“Certo. Per fortuna da noi non ci sono stati problemi”.
Le piace viaggiare?
“Sì, molto “.
Le sue preferenze?
“Il mare. È un mondo infinito che mi affascina. Sono anche una sub e quando lo esploro mi rilasso”.
Altre passioni?
“Mi piace cucinare”.
Cosa?
“Ho una predilezione per i primi piatti. Ma non elaborati. Ritengo fondamentale la materia prima e cerco di valorizzarla”.
È positiva o negativa?
“Assolutamente positiva. Mi riconosco nella frase di una canzone di Biagio Antonacci: lamentarsi è solo tempo perso”.
Non sempre però è facile.
“È vero. Ma io ho sempre cercato di guardare avanti, anche nei momenti più difficili. Con coraggio e voglia di fare tutto si supera”.
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