Filosofia fondamentale per tutti
CESENA. Quando le cose vanno bene è il momento di cambiarle. Non è una contraddizione, ma una filosofia alla quale tutti si dovrebbero adeguare. Perché l’innovazione è un aspetto fondamentale. Per poter continuare a mantenere una quota di ”mercato” è necessario modificare sempre la propria offerta. Questo non significa stravolgerla, ma migliorarla, quindi innovare nella continuità.
Innovare non è fondamentale solo per le aziende o le attività produttive in genere. Tutti si dovrebbero adeguare. Prendiamo la scuola. L’offerta formativa non può essere sempre la stessa, ma anche l’insegnamento deve cambiare. Ma è solo un esempio. Per qualsiasi settore è nocivo fossilizzarsi nella proposta. Molto però ruota attorno ad un quesito: l’innovazione deve rincorrere le richieste del mercato o introdurre novità che possano indirizzare le scelte dei consumatori? La strada da battere è la seconda. Chi percorre la prima è sempre un passo indietro. E’ di rincorsa ed avrà sempre il fiato corto.
E’ un po’ il difetto della politica. La ricerca del consenso immediato la porta a cavalcare il sentimento popolare essendo, di conseguenza, sempre di rincorsa e con il fiato corto. Prendendo, perciò, provvedimenti di corta gittata. Questo vale in generale, ma è un teorema che è un po’ più difficile applicare quando c’è un’emergenza. Ma anche in casi simili sarebbe utile fare di necessità virtù. Anche in presenza di un allarme rosso servirebbe avere la lucidità per andare oltre ai fondamentali interventi per l’emergenza impostando delle scelte che abbiano l’obiettivo di cambiare il paese.
Perché il problema è proprio questo: la politica (Covid a parte) deve capire che è necessario cambiare il paese (modificandolo e non stravolgendolo). Sia a livello nazionale che locale. Per farlo però servono statisti, ma soprattutto coraggio: avere la forza e la capacità di dire anche dei no evitando soprattutto di rincorrere (cavalcandola) la protesta di turno.
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