La centrale rischi e la nuova definizione di default nel contenzioso bancario, ricavato devoluto al Bufalini
CESENA. Oggi, 10 aprile 2021, la Revelino Editore di Bologna ha pubblicato l’opera “La centrale rischi e la nuova definizione di default nel contenzioso bancario”. L’opera è stata redatta dal cesenate Avv. Enrico Sirotti Gaudenzi che, come per il precedente volume “Reati e sanzioni al tempo del Coronavirus”, devolverà nuovamente il ricavato all’Ospedale Bufalini di Cesena. Il volume analizza tutti gli aspetti relativi alla Centrale Rischi e alle recenti riforme recentemente introdotte, relativamente alla nuova definizione di “cattivi pagatori”. Dal primo gennaio 2021 sono entrati in vigore i nuovi parametri di classificazione europea dello stato di inadempienza nei confronti degli istituti di credito con la previsione di soglie molto più basse ai fini della qualifica di “cattivi pagatori”, come previsto dal Regolamento Delegato (UE) n. 171/2018 della Commissione Europea del 19 ottobre 2017.
Con l’applicazione dei nuovi parametri la possibilità di essere qualificati “cattivi pagatori” sarà molto alta per numerose aziende, soprattutto alla luce dell’attuale crisi economica, generata dalle restrizioni volte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso; si stima già che per le conseguenze che scaturiranno dall’avvenuta iscrizione in Centrale Rischi quale “cattivo pagatore” (revoche di affidamenti, diniego di nuove linee di credito, ricorso a finanziamenti “illeciti”, ecc.), oltre 42mila piccole e medie imprese saranno costrette a chiudere i battenti.
Numerosi rappresentanti delle associazioni di categoria hanno già ribadito come queste disposizioni non possano essere fatte valere nella particolare situazione economica e sociale che stiamo attraversando, in quanto si metterebbe a repentaglio la salute non solo delle banche, ma anche dell’economia generale. Entrando nel merito del nuovo regolamento è previsto che qualsiasi arretrato superiore a euro 500, riguardante uno o più finanziamenti, che rappresenti oltre l’1% delle esposizioni totali verso la banca, preveda l’iscrizione in Centrale Rischi; per le persone fisiche la somma sarà ancora più esigua, in quanto per queste è prevista la soglia di euro 100 con esposizioni inferiori al milione di euro.
Oltre alle dolorose conseguenze per i soggetti destinatari di queste nuove regole, che vedranno interessate soprattutto le piccole e medie imprese, sarà inevitabile assistere ad una nuova crescita dei crediti deteriorati per tutti gli istituti di credito; questi ultimi, a loro volta, dovranno adottare maggiore cautela nell’erogare i prestiti. Ciò comporterà senz’altro un grave danno all’economia del nostro Paese e l’aumento della “stretta creditizia”: principale freno di crescita di tutto il nostro tessuto produttivo. Oltre al formato E-book, per una veloce consultazione, è già disponibile la versione cartacea.
Enrico Sirotti Gaudenzi è avvocato cassazionista, si occupa prevalentemente di diritto penale con particolare attenzione per i reati tributari e di diritto civile con particolare attenzione alle transazioni bancarie, alla mediazione nel credito con gli istituti bancari esteri e alla tutela nel credito. Docente di materie giuridiche presso l’Istituto regionale di studi giuridici del Lazio A.C. Jemolo, nonché formatore accreditato dal ministero della Giustizia in materia di mediazione. Autore di numerose opere giuridiche e di pregevoli testi in materia bancaria e creditizia e relatore in convegni in materia di tutela del credito, diritto finanziario e strumenti alternativi alla giustizia ordinaria.
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