Capitale del libro, un passo avanti

Il sindaco ha presentato il progetto alla commissione ministeriale

CESENA. Una cornice suggestiva e un progetto culturale incentrato sull’inclusione sociale, sull’innovazione tecnologica, sul sostegno alla lettura e su interventi strutturali. Questa mattina il sindaco, in collegamento streaming dall’Aula del Nuti della Biblioteca Malatestiana, ha illustrato alla Commissione ministeriale il progetto culturale con cui Cesena si è candidata lo scorso ottobre a Capitale italiana del Libro e della Lettura. Nel corso dei venti minuti messi a disposizione delle città candidate e passate in finale, il sindaco ha ripercorso i contenuti del dossier che in autunno l’Amministrazione ha consegnato al ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo. 

La presentazione – la cui regia è stata curata da Teleromagna – è stata suddivisa da una introduzione, dalla proiezione del video realizzato per l’occasione da Metters Studio Film, regia di Matteo Medri, con l’interpretazione dell’attore della Compagnia permanente di ERT Michele Di Giacomo, dalla presentazione del dossier del sindaco e della dirigente del settore Biblioteca Malatestiana e Cultura Elisabetta Bovero. 

Il sindaco durante la presentazione

“È stata una grande opportunità – commenta Enzo Lattuca – poter presentare a una giuria molto autorevole la nostra candidatura. Abbiamo scelto di farlo direttamente dalla Biblioteca Malatestiana, sia dall’Aula del Nuti, sia dalla Moderna, mostrando le potenzialità della nostra città nel suo rapporto con il libro e con la lettura. Come ha dichiarato il ministro alla Cultura Dario Franceschini, la Commissione si esprimerà in tempi brevi. Siamo in trepidante attesa sia come Amministrazione comunale che come città. Il rapporto tra Cesena e il libro nasce con il grande lascito di Novello Malatesta, la biblioteca Malatestiana. Vogliamo mantenere vivo questo legame plurisecolare rafforzandolo, da una parte, con gli interventi strutturali che riguardano il terzo lotto che inaugureremo in estate, e dall’altra con tutta una serie di iniziative che porteranno la lettura in ogni angolo della nostra città. Cesena è una città che legge, tante infatti sono le realtà, più o meno strutturate, nate con lo scopo di promuovere la lettura in diversi contesti, dal mondo dell’infanzia fino ad arrivare nelle Case di residenza per anziani e nei Centri socio-occupazionali per persone con disabilità. Inoltre, di particolare importanza è la rete delle librerie cittadine e ai presidi di quartiere che negli anni hanno reso la lettura un affare di comunità e che andranno a costituire la Rete cittadina delle Biblioteche. Nel corso di questi giorni – prosegue il sindaco – abbiamo ricevuto non pochi messaggi di incoraggiamento e di supporto e quindi tutti attendiamo la proclamazione finale”. 

Elisabetta Bovero, dirigente del settore Biblioteca Malatestiana e Cultura

La Commissione ministeriale per il conferimento del titolo di «Capitale italiana del libro» per l’anno 2021 è composta dal presidente Romano Montroni e da Valentina Alferj, Angelo Piero Cappello, Fulvia Amelia Toscano e Gerardo Casale. La legge 13 febbraio 2020, 15, prevede l’assegnazione annuale a una città italiana, da parte del Consiglio dei ministri, del titolo di “Capitale italiana del libro”. Il conferimento ha la finalità di favorire progetti, iniziative e attività per la promozione della lettura. I progetti della città assegnataria del titolo sono finanziati entro il limite di spesa di 500 mila euro.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.