Che lezione dalle urne

Interessante proposta del sindaco di Cesena

Ha ragione Enzo Lattuca. In un’intervista al Resto del Carlino (firmata da Emanuele Chesi, responsabile della redazione) il sindaco di Cesena ha detto: “Serve una prospettiva unitaria per la Romagna in tema di infrastrutture, turismo e Appennino. E’ una base per costruire un progetto comune tra le federazioni romagnole del Pd”.


Stefano Bonaccini

Questa può essere una buona base di partenza dopo il voto di domenica. Prima però il Pd deve fare chiarezza al proprio interno e decidere se il voto regionale è un pericolo scampato o un campanello d’allarme. Se, come credo, è un segnale da non sottovalutare serve ripartire con un delle basi solide, ma, soprattutto, tanta modestia.

Innanzitutto il Pd deve interrogarsi sul perché ha perso contatto con il suo elettorato storico. I risultati del sondaggio della Swg sono impietosi: i ceti popolari non stanno col Pd. Questa categoria ha rappresentato solo l’11,2 per cento del voto piddino e il 3,1 della lista Bonaccini. È vero che c’era Coraggiosa che riequilibra un po’. Ma il divario con il centrodestra è abissale. Nel voto della Lega i ceti popolari hanno rappresentato il 39,2 per cento e in quello di Fdi il 20,8. 


Se il Pd e, più in generale, il centrosinistra non trovano l’antidoto giusto a questa erosione la situazione può solo peggiorare. È vero che c’è un effetto Salvini. Il leader della Lega è uno straordinario comunicatore e, soprattutto, sa spingere i tasti giusti. Ma questa non può essere una giustificazione. Innanzitutto Salvini si può combattere anche con alcune delle sue stesse armi. Una delle più efficaci è saper stare tra la gente, cosa che il Pd fa sempre meno. Poi, servono risposte. I progetti non vanno fatti calare dall’alto, ma vanno costruiti appunto stando tra la gente.

Questo non vuol dire dare ragione a tutti. Anzi, tutt’altro. Le persone non vogliono avere sempre ragione. Innanzitutto chiedono di essere ascoltate. Troppo spesso hanno l’impressione di non godere di nessuna considerazione e poi si appoggiano a chi gliela dà. Certo, poi non devi andargli a raccontare delle fanfaluche. Ma cercando e proponendo risposte a infrastrutture, turismo e appennino (temi sollevati da Lattuca) si andrebbe nella direzione giusta.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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