Si è svolta il 14 luglio presso Rocca delle Caminate la cerimonia di consegna del Premio Persiani, giunto alla terza edizione. L’iniziativa, promossa dal Centro Studi Franco Persiani, unitamente a Ser.In.Ar. e AIDAA (Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica), è destinata a laureati che hanno discusso la propria tesi sul tema “Innovazione per il settore aeronautico”.
Per la qualità degli elaborati presentati sono stati premiati, con un contributo in denaro di 1.500 euro ciascuno, Marzia Corsi, la cui tesi su “Design of experiment analysis of additively manufactured negative stiffness structures for shock absorber applications” riguarda un approfondimento su strutture stampate in 3D per rimpiazzare ammortizzatori in applicazioni aeronautiche e Samuele Fiorini il cui elaborato titola “Design and testing of a laboratory setup for EHD propulsion studies”, ovvero un lavoro sperimentale inerente la costruzione di un banco prova per propulsori ionici in atmosfera.
All’evento, introdotto dai figli del compianto Persiani, Paolo e Alfredo, sono intervenuti il sindaco di Forlì Gianluca Zattini, Alberto Zambianchi (presidente di Ser.In.Ar.), Gaetano Bergami (presidente AIDAA Emilia Romagna), Enrico Sangiorgi (Prorettore alla didattica dell’Università di Bologna) e Sandro Gasparrini (consigliere delegato di Forlì Airport Italy).
Nel corso degli interventi è emerso con forza il ruolo strategico che ha avuto Franco Persiani su più direttive di sviluppo per il territorio: in primis la sua azione forte e decisa a fianco di Leonardo Melandri e di Ser.In.Ar. per il decentramento dell’Università di Bologna in Romagna, poi il suo decisivo impulso per la creazione della facoltà di Ingegneria Aerospaziale a Forlì (una delle poche in Italia), oltre che il suo originale contributo di idee per lanciare il progetto del Polo Aeronautico forlivese, un’azione che oggi, a seguito delle indiscusse potenzialità forlivesi e della riapertura dell’aeroporto, può realmente prendere il volo, con opportuni aggiustamenti, che rispondano alla velocità delle innovazioni che interessano il settore aeronautico.
Franco Persiani – è stato ribadito a più riprese – ha avuto anche un altro merito, frutto della sua visione di alto profilo, ovvero la capacità di connettere il sistema della formazione universitaria e della ricerca con le imprese, una sinergia senza la quale difficilmente possono concretizzarsi progetti di innovazione. In quest’ottica l’evento è stato anche l’occasione per ribadire quanto sia strategica una relazione positiva che abbracci non solo questi due ambiti, ma anche il livello politico a cui spetta il compito di implementare un piano industriale per il settore aeronautico, per mettere a frutto le altissime competenze italiane anche in progetti ambiziosi e innovativi, quale la missione spaziale su Marte, una possibilità straordinaria e affascinante illustrata nel corso dell’evento dal presidente di AIDAA Emilia Romagna Gaetano Bergami.
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