La cooperativa della logistica Aster Coop stila un bilancio della propria attività a Cesena, dopo circa due anni dall’inizio della gestione del magazzino Coop di Pievesestina.
“Per noi la crisi è stata un’opportunità. Tre anni fa abbiamo avviato un programma di sviluppo e di investimenti che ci ha portato a raddoppiare fatturato e base sociale», spiega il vicepresidente e responsabile d’area, Carlo Dileo. Oggi Aster Coop realizza 40 milioni di produzione e dà lavoro a 920 soci, di cui 228 a Cesena ed altri 20 a Forlì.
“Proprio lo stabilimento di Cesena è diventato uno dei fulcri dello sviluppo del gruppo attraverso una serie di tappe che hanno portato i lavoratori a integrarsi con successo nelle attività aziendali”, spiega Dileo. Una delle prime azioni effettuate è stata quella di cambiare completamente il parco macchine, con un investimento di 675mila euro, altri 168mila sono stati investiti in tecnologia a supporto della preparazione degli ordini, senza contare quelli sostenuti per l’ammodernamento delle strutture del magazzino.
“Ne hanno beneficiato sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro. Nel 2013 si sono praticamente dimezzati gli infortuni e dal 2014 abbiamo chiesto ed ottenuto dall’INAIL di essere parificati a tutte le imprese non cooperative di queste settore, quindi ricevere un premio (bonus) se miglioriamo l’andamento degli infortuni, ricevere un aggravio (malus) se non miglioriamo l’andamento. Credo saremo l’unica cooperativa a ricevere tale parificazione. In questo settore, infatti, il premio INAIL è fisso ed è indipendente dalla situazione degli infortuni: è sempre stato un cavallo di battaglia di Aster Coop sostenere la parificazione”, spiega Dileo.
“I vantaggi che derivano dall’impegno di Aster Coop sono molteplici: la soddisfazione del cliente è aumentata e quest’anno, per la prima volta, i nostri colleghi di Cesena hanno potuto maturare il primo scatto di anzianità. Prima, a causa dei continui cambiamenti di gestione, ciò non era stato possibile per una decina d’anni. Con soddisfazione abbiamo visto addirittura una squadra di colleghi di Cesena che ha partecipato in veste di “formatori” alla partenza del nuovo magazzino di Anzola. Grazie alla stabilizzazione dell’appalto e dei Soci Lavoratori (che ha avuto inizio da maggio 2011) Aster Coop è diventata nei fatti la cooperativa più longeva ed anziché rincorrere i continui cambi di Appalto, oggi Cesena è in grado di esprimere anche dei quadri aziendali, che ci permettono di guardare con ancor maggiore attenzione a quest’area”, aggiunge Dileo.
La strategia di Aster Coop del resto è sempre stata chiara.”Siamo un operatore logistico, niente subappalti, ma gestione diretta, in linea con la nostra natura di cooperativa ‘vera’, che investe ogni anno in formazione: nel 2013 sono state 4.784 le ore di formazione di cui 1.084 solo nel reparto di Cesena. Non abbiamo timori reverenziali nei confronti dei grandi competitor nazionali e internazionali e crediamo che avere dei soci dentro i nostri cantieri sia un vantaggio competitivo, perché tutti sono più fidelizzati e lavorano per una causa comune”.
La crescita di Aster Coop è coincisa con una selezione durissima del mercato, in cui le imprese non in grado di reggere il peso della concorrenza sono state via via messe fuori gioco, tanto che oggi la cooperativa si prepara a varare un piano di riordino territoriale con la suddivisione in tre maxi aree: il Friuli, dove c’è la base storica di Udine, il Veneto e l’Emilia-Romagna, dove risiede ormai metà della base sociale e viene realizzato quasi il 40% dei ricavi.
A Bologna sta per aprire una filiale della cooperativa, che sarà guidata proprio da Dileo. La cooperazione di consumo, del resto, è diventato uno dei principali bacini di utenza di Aster Coop, che oggi gareggia alla pari con i principali colossi internazionali della logistica.
I rapporti con le organizzazioni sindacali sono considerati soddisfacenti da Aster Coop che con il suo modello di governance, cosiddetto dualistico, cerca a più livelli interlocuzioni che permettano la più ampia e trasparente gestione della Cooperativa. “In questo senso avere delle relazioni industriali stabili fa sì che il confronto con il Sindacato sia di alto livello”, spiega Dileo. “Su 228 persone che lavorano nel magazzino di Cesena non abbiamo la pretesa che tutti siano d’accordo con le scelte aziendali, l’importante è saper ascoltare tutti e le scelte che si vanno a fare devono essere sempre chiare e conosciute dai Soci Lavoratori”.
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