Per la scelta coraggiosa che fece nel 2014
Il Macfrut 2021 si è aperto con la consegna a Paolo Lucchi, già sindaco di Cesena, del prestigioso Premio Macfrut 2021, assegnato ogni anno, fin dal 1996, a un personaggio trainante del nostro mondo ortofrutticolo. La motivazione del premio è la seguente: ”A Paolo, per la visione e il coraggio di una scelta impopolare che ha permesso lo sviluppo di Macfrut”.
Ma, parafrasando Anatole France, la frase sarebbe potuta essere anche “Non esistono governi popolari. Governare significa scontentare”.
Perché quando nell’autunno del 2014 Lucchi e Renzo Piraccini, da poco nominato Presidente di Cesena Fiera, lanciarono il progetto di portare Macfrut presso la struttura Fieristica di Rimini (una delle migliori in Italia, in rapidissima espansione, come poi i fatti hanno confermato), a Cesena si scatenò una specie di guerra di religione.
Durante la stessa solo il PD e quella che poi è divenuta Cesena 2024 (assieme agli ex sindaci Gallina, Preger e Conti, che il Macfrut lo avevano lanciato e fatto crescere, partendo dalla mostra di mezzi agricoli della Settimana cesenate) sostennero con forza la scelta. Tutti gli altri Partiti, molte delle Associazioni di categoria, numerosi opinion leaders e anche qualche quotidiano locale, si divertirono invece a disegnare scenari tragici, sintetizzati nella maglietta poi indossata in Consiglio comunale da Marco Casali e da altri che diceva “Non fate morire il mio Macfrut”.
Oggi il Macfrut è la fiera di riferimento del settore ortofrutticolo italiano e si pone allo stesso livello di quelle di Berlino e Madrid. Oggi Fieravicola si è affiancata a Macfrut, garantendo così un palcoscenico di rilievo internazionale anche al settore avicolo romagnolo e italiano. Oggi le imprese romagnole possono competere al meglio, potendo contare sui contatti che Macfrut garantisce loro con 500 buyer stranieri e si affiancano a 800 altri espositori italiani per affrontare il confronto con il mercato internazionale in sempre maggiore evoluzione. Oggi, al seguito di un manager di altissimo livello come Renzo Piraccini, al Macfrut fanno passerella Ministri, Presidenti di Regione.
Oggi può accadere tutto questo solo perché nel 2014 Piraccini e Lucchi guardarono lontano ed ebbero il coraggio di concretizzare una scelta impopolare. Perché governare non significa solo dire di si a tutti: spesso significa soffrire, sapendo però che quella sofferenza farà crescere la comunità che ti è stata affidata.
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