A Perdifumo le famiglie aprono le porte ai visitatori
di Vincenzo Marano
Con la manifestazione “Porte aperte”, il paese di Perdifumo (SA), in terra cilentana, in questi giorni ferragostani, offre ai vacanzieri, ospiti del territorio, una opportunità di assaggi culinari della gastronomia tipica del territorio. Le “Porte aperte” delle case del luogo, ieri sera, si sono spalancate ed anche stasera accoglieranno i “forestieri” in una festa conviviale, che attraversa tutte le stradine principali del paese. La prima edizione di questa sagra del cibo e dell’ospitalità si svolse nel 2011.
Quest’anno è giunta alla sua decima edizione (per due anni non si è fatta causa pandemia). Ad organizzare la kermesse estiva è la Pro -loco, con il patrocinio del comune di questo meraviglioso paese, ricco di tradizioni e di cultura contadina.
Sulle tavolate dell’uscio delle case, si assaggiano i piatti tipici del territorio come la frittata di pasta, pomodori e pane duro, scamorza e caciocavallo affumicati allo spiedo; penne con fiore di zucca, pesca “percoca” intinta nel vino rosso del Cilento e tante altre prelibatezze che richiamano la cultura culinaria della zona e della dieta mediterranea.
La località conta circa 1.700 abitanti ed è collocata a 425 metri d’altezza fino alla punta più alta di 775 metri sul livello del mare. La festa delle “Porte aperte”, oltre a dare ospitalità ai turisti presenti nel circondario collinare, è attrazione anche per i turisti delle località marine del versante tirrenico, come Santa Maria di Castellabate.
Il convivio continua, questa sera, con un ricco programma di musica popolare. Dalle ore 18,30, laboratorio sull’uso del tamburello con il maestro, Ugo Majorano e dalle ore 20, sarà di scena la “pizzica salentina” con Mariagrazia Lettieri. Per l’occasione, verranno riaperti gli antichi portoni delle residenze, in passato appartenenti alle famiglie nobili del paese. In tutte le vecchie case ,allestite mostre d’arte e di artigianato locale.
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