RAVENNA. Venerdì 18 novembre, alle 18, nella sala D’Attorre di via Ponte Marino, 2, per il XLIX ciclo degli Incontri letterari del centro relazioni culturali del Comune di Ravenna si terrà la presentazione del libro di Emilio Pasquini e Massimo Campieri “Botta e risposta. Un dialogo interdisciplinare sulla ‘Commedia’”, Giorgio Pozzi edizioni.
Ad introdurre il volume sarà il curatore, Angelo Maria Mangini, già senior Lecturer all’Università di Exeter (UK), dal 2014 è professore associato di Letteratura italiana all’Università di Bologna. Mangini dialogherà con alcuni dei più importanti studiosi di Dante; Alfredo Cottignoli, Alceste Masina, Sebastiana Nobili e Alighiera Peretti Poggi. Sarà presente l’editore Giorgio Pozzi.
La storia di questo libro è, anche e soprattutto, la storia di un fortunato incontro e di una straordinaria conversazione fra due Maestri dell’Alma Mater bolognese, fra due discipline (la filologia e la medicina) e due diverse personalità, entrambe di grande levatura morale e culturale. Una storia che purtroppo si è conclusa prematuramente, prima che i suoi protagonisti potessero portarla a termine, ma che meritava di essere comunque affidata ai lettori perché, oltre alla testimonianza della straordinaria umanità dei due interlocutori, ci offre una lettura della Commedia, come percorso di terapia e di guarigione, tanto singolare quanto ricca di riflessioni sorprendenti.
Nel far sapientemente reagire il testo dantesco con scoperte e concezioni scientifiche in apparenza lontanissime – dai neuroni specchio al placebo, dalla psicanalisi alla rigenerazione cellulare – il libro fa del progetto di conquista della salute, delineato nel poema, la prefigurazione di una concezione empatica e intersoggettiva dell’arte medica, e ci ricorda che, come nella relazione di cura e nella vita, anche nella Commedia “nessuno si salva da solo”.
Massimo Campieri (1949-2021) è stato professore ordinario di Fisiopatologia medica all’Università di Bologna, in cui si è formato e laureato in Medicina e Chirurgia nel 1973. Dopo avervi concluso, nel 1977, la formazione specialistica in Gastroenterologia e aver vinto una borsa di studio del British Council, ha ampliato la sua esperienza nella Scuola Medica di Oxford, dove ha incontrato Sidney Truelove, uno dei massimi esperti mondiali delle malattie infiammatorie croniche intestinali, con cui nacque un’amicizia, oltre che una collaborazione scientifica, che lo portò alla formulazione di terapie basilari nella cura di tali patologie. Rientrato in Italia, ha continuato la sua attività di ricerca e didattica in seno all’Università di Bologna, nella clinica medica del Policlinico S. Orsola, dove ha fondato il Centro di studio e cura per le malattie infiammatorie croniche intestinali, che ora porta il suo nome. Appassionato lettore di Dante e della sua Commedia, in cui aveva trovato nuovi spunti interpretativi, come docente ha sempre spronato i suoi allievi a una visione olistica della medicina, che, lungi dal fermarsi alla cura del sintomo, deve estendersi a quella del malato.
Emilio Pasquini (1935-2020) è stato professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Bologna, emerito dal 2011. Dal 1986 al 2014 ha ricoperto l’incarico di presidente della Commissione per i Testi di lingua in Bologna; nel 2007 è stato presidente della Società Dantesca Italiana; tra il 2012 e il 2015 presidente dell’Accademia delle scienze dell’Istituto di Bologna; nel 2005 è nominato socio onorario della Dante society of America, e nel 2014 socio corrispondente dell’Accademia nazionale dei Lincei. Tra i suoi lavori più rilevanti sono da annoverare l’edizione critica delle Rime del Saviozzo (1965) e il complesso di ricerche sul “secolo senza poesia”, in parte confluite nel volume Le botteghe della poesia. Studi sul Tre-Quattrocento italiano (1991). Celebre il commento alla Commedia dantesca, in collaborazione con Antonio Enzo Quaglio (1982-1986), come le sue monografie dantesche: Dante e le figure del vero (2001), Vita di Dante. I giorni e le opere (2007), Il viaggio di Dante. Storia illustrata della “Commedia” (2015). I suoi studi sulla letteratura del sec. XIX sono raccolti nel volume Ottocento letterario. Dalla periferia al centro (2001). Oltre che degli “Studi e problemi di critica testuale”, autorevolmente diretti sin dal 1995, con Alfredo Cottignoli è stato direttore, dal 2012 al 2020, del “Bollettino dantesco. Per il settimo centenario”.
Angelo M. Mangini, già senior Lecturer all’Università di Exeter (UK), dal 2014 è professore associato di Letteratura italiana all’Università di Bologna. La sua attività di ricerca si concentra sulla letteratura fantastica italiana, oltre che su Pirandello e sulla nostra letteratura medievale (da Cavalcanti a Dante a Boccaccio).
L’Ingresso è libero. Per informazioni: 0544.482227 – crc@comune.ra.it
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