RAVENNA. Flavio Caroli torna al Centro relazioni culturali per la presentazione dell’ultima fatica editoriale, un lavoro realizzato a quattro mani con Fabio Fazio, conduttore della trasmissione “Che tempo che fa” di cui da anni Caroli è ospite fisso, protagonista di preziosi e indimenticabili approfondimenti su diversi aspetti della storia dell’arte antica e contemporanea.
Martedì 6 dicembre, alle 18 nella sala D’Attorre di via Ponte Marino n. 2, per il 49° ciclo degli Incontri letterari del Centro relazioni culturali del Comune di Ravenna si terrà la presentazione di “Voi siete qui. Discorso sull’arte intorno a noi”, edito da Rai libri.
Caroli, all’attività accademica di docente, a cui si ascrivono contributi assai rilevanti, e al profondo impegno di critico militante, attento lettore di tutto ciò che nel mondo dell’arte è successo dagli anni 60 ad oggi, Caroli ha avuto una carriera televisiva di eccezionale continuità e importanza, fin dagli anni 80. La sua presenza in fortunate trasmissioni e le sue letture sempre così profonde e chiare hanno infatti consentito al grande pubblico di avvicinarsi ad un mondo, quello artistico, altrimenti difficile da accostare. Nel solco della divulgazione culturale di alto profilo si colloca questo dialogo alla ricerca dell’emozione ideale che a tratti stupisce e a tratti fa riflettere, portandoci nel passato, ma aprendo anche finestre sul domani. Il volume, edito da Rai Libri, fa emergere la relazione dell’arte con la matematica e il sacro, la globalizzazione e la libertà, il paesaggio, la musica. Una conversazione brillante e originale nella quale le opere sono strumento per investigare e apprezzare la bellezza che ci circonda, si tratti di un’installazione di Anselm Kiefer, de Le grandi bagnanti di Paul Cézanne o della Marilyn di Andy Warhol. Un libro che, attraverso l’arte, ci insegna a guardarci intorno e capire dove siamo. Fazio e Caroli accompagnano i lettori in un emozionante viaggio tra provocazioni e rivoluzioni, alla scoperta dei segreti di capolavori immortali e opere dimenticate.
Un quadro protetto da una teca davanti alla quale si assiepano i visitatori, nel vano tentativo di poterne osservare per qualche istante uno scorcio; una scultura esposta su un piedistallo, con un cordoncino di velluto rosso intorno che ci impedisce di avvicinarci: queste sono le prime immagini che di solito ci balenano alla mente se parliamo di opere d’arte? Nel panorama creativo del nostro tempo invece, spesso senza rendercene conto, siamo quotidianamente immersi. Alla bellezza che ci circonda siamo esposti, nelle grandi città come nei piccoli borghi, e in Voi siete qui, una conversazione sull’arte in tutte le sue manifestazioni.
Ingresso libero
Questo post è stato letto 161 volte