E’ stato presentato questa mattina l’evento teatrale benefico di sensibilizzazione “Petali nella corrente” che si terrà alla Fabbrica delle Candele lunedì 12 giugno.
Alla conferenza stampa sono intervenuti: Paola Casara, Assessore Politiche giovanili, Politiche per l’impresa; Servizi educativi, scuola e formazione; Servizio civile; Enrico Valletta, Primario Reparto Pediatria dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì; Marco Bilancioni, Direttore del Resto del Carlino di Forlì e rappresentante dell’ AiBWs (Associazione Italiana Sindrome di Beckwith-Wiedemann); Sara Perbellini, rappresentante dell’Associazione Fibrosi Cistica Romagna Onlus; Denio Derni, regista e attore teatrale; Rita Bonoli, aiuto regista; Giulia Coliola, insegnante del Gruppo Danza Forlimpopoli; Marco Viroli, Coordinatore artistico Fabbrica delle Candele.
“Petali nella corrente” – spettacolo teatrale sulle malattie rare” è promosso dal Comune di Forlì, Assessorato alle Politiche giovanili (Ass. Paola Casara) in collaborazione con l’AibWs Odv (Associazione italiana Sindrome di Beckwith- Wiedemann ), Associazione Romagnola Fibrosi Cistica Onlus, Reparto di Pediatria dell’Ospedale Pierantoni-Morgagni, (Primario dott. Enrico Valletta), VIP Forlì, con i patrocini dell’Ausl Romagna e del Comune di Forlimpopoli.
La scrittura teatrale e la regia sono di Denio Derni, aiuto regia di Rita Bonoli, coreografie a cura del Gruppo Danza di Forlimpopoli, insegnanti Giulia Coliola, Tadema Favali, Federica Vitali. Allo spettacolo parteciperanno 15 attori, in gran parte giovanissimi provenienti dal Laboratorio teatrale Teatro degli Avanzi di Forlimpopoli, e 9 danzatrici.
Tanti sul palco per un affresco corale che parla a tutti, perché la fragilità accompagna ciascuno di noi nella difficoltà e nella dolcezza del vivere. Il titolo “ Petali nella corrente” richiama simbolicamente il corso tumultuoso di un fiume che trascina con sé l’esile e tenace bellezza di ogni giovane vita.
Oltre le testimonianze di chi è affetto dalla Sindrome di Beckwith Wiedemann e dalla Fibrosi Cistica e da testi dell’autore della sceneggiatura, sul palco si alternano monologhi, dialoghi e poesie di Giacomo Leopardi, Wislawa Szymborska, Nino Pedretti, Katia Zattoni, Marco Viroli.
L’intento è dare voce a ciò che a malapena si conosce e che, a volte, è perfino senza nome: l’universo delle patologie rare. Le malattie rare sono molte, la maggioranza di origine genetica, identificabili per un difetto dell’acido nucleico. Il numero di malattie rare conosciute e diagnosticate oscilla tra le 7.000 e le 8.000. Si sta parlando non di pochi malati ma di milioni di persone in Italia e decine di milioni in tutta Europa. Sono tante e diverse e nel loro insieme costituiscono un’istanza che rimane per lo più inascoltata, relegata sempre all’ultimo posto in agenda. Chi soffre di queste patologie agli occhi della società è come se fosse invisibile. Ebbene con questo evento vogliamo accendere i riflettori del palco su di loro, su bambini e adulti alle prese con malattie che spesso non hanno diagnosi né cura e che per questo condannano i pazienti e i loro familiari a solitudine ed emarginazione. Per renderli visibili e ascoltarli.
Lo spettacolo, che vede in scena tanti giovanissimi attori e danzatrici, è costruito con testimonianze raccolte da pazienti affetti, in particolare, da due malattie rare: la Sindrome di Beckwith- Wiedemann e la Fibrosi Cistica. Con racconti, testi poetici, musica e danza si mira a informare il pubblico, ed i giovani in particolare, per attivare l’attenzione sulla ricerca scientifica per le cure e per l’inclusione, sulla solidarietà necessaria alle famiglie e ai bambini e ai ragazzi affetti. Il messaggio positivo che la pièce cerca di dare non intende nascondere la drammaticità delle situazioni.
L’intenzione è di coniugare profondità e leggerezza, e attraverso le emozioni dare informazione e coinvolgimento, con una forte valenza sulla cura e l’attenzione che la società civile e il volontariato possono dare.
Lunedì 12 giugno, alle ore 21, ingresso gratuito, sul palco esterno della Fabbrica delle Candele, via Salinatore , 30- Forlì.
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà all’interno del Teatro della Fabbrica.
Info: cell. Info: 339 504 7965
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