Ormai la candidatura dovrebbe essere ufficializzata
CESENA. Sarà Marco Casali il candidato a sindaco del centrodestra? Ancora non ci sono certezze, ma sono molti più di tre gli indizi (Andreotti docet) che fanno credere che sarà così. L’ultimo è un articolo firmato da Andrea Alessandrini, uno che di solito ci prende, pubblicato sabato dal Resto del Carlino. Che questa potesse essere la soluzione lo si era capito da tempo. Prima dell’estate Casali, dopo un periodo di semi silenzio, era tornato particolarmente attivo. Inoltre è arrivato il momento in cui il centrodestra si affidi ad un politico. L’ultimo fu Laura Bianconi. Dopo di lei ci fu Denis Ugolini che però, pur essendo un politico di lunghissimo corso, si presentò alla guida di una lista civica. Un ibrido potrebbe essere considerato anche Gilberto Zoffoli che guidò la coalizione nel 2014. Mai, comunque, dopo Laura Bianconi ci fu un esponente con un dna chiarissimo come quello di Marco Casali che, fra l’altro, in questo modo sarebbe risarcito di quello perse nel 2019.
Nelle precedenti elezioni sembrava non avere concorrenti nel centrodestra per la corsa a palazzo Albornoz. Durante la legislatura era stato il consigliere più attivo dell’opposizione. Però, alla fine, spuntò Rossi, un candidato civico che sembrava dovesse essere l’ennesimo jolly estratto dal mazzo, ma che poi si è potuto appuntare solo il merito di essere andato al ballottaggio, esito per altro facilmente prevedibile. Casali invece non si candidò. Resta da capire fino a che punto la sua fu una decisione motivata dalla delusione. Però non salì sull’aventino, lavorò per la lista di Forza Italia, formazione politica nella quale militava. Adesso, come molti altri azzurri, è passato con Fratelli d’Italia. E attende notizie.
L’unico dubbio è relativo ai tempi. Ormai la candidatura dovrebbe essere ufficializzata. E’ vero che chi corre per diventare sindaco non deve annunciarlo con troppo anticipo (se non si tratta di un rinnovo) per non “bruciarsi”. Ma nelle ultime due elezioni la nomina è stata fatta troppo in ritardo.
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