Per il progetto della nuova sede di Cia Conad
Il progetto della Tisselliarchitetti di Cesena del palazzo Sidera, la nuova sede forlivese della cooperativa CIA-Conad, ha vinto il premio “Architecture MasterPrize” 2024.
La cerimonia di premiazione si è svolta al Museo Guggenheim di Bilbao, in Spagna, dove era presente una delegazione composta da alcuni componenti dello studio (Filippo Tisselli, Cinzia Mondello e Marcin Dworzyński) e dal presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi.
L’”Architecture MasterPrize” è un premio internazionale per l’architettura che viene consegnato ogni anno ai professionisti di tutto il mondo che hanno raggiunto l’eccellenza nel campo della progettazione architettonica e del design. Nella edizione 2024 ha selezionato 215 progetti architettonici da 43 paesi del mondo, divisi in 22 categorie.
Oltre a quello ricevuto a Bilbao, nel 2024 il progetto Sidera ha ottenuto numerosi riconoscimenti prestigiosi (tra cui Loop, Adc e Blt) e un premio nazionale dall’Associazione Italiana Architettura e Critica (Aiac).
Sidera Forlì è il nuovo “headquarter” di CIA Conad tutto proiettato al benessere dei dipendenti. Il design, basato sulla neuro-architettura, si propone di garantire il miglior ambiente di lavoro possibile, grazie a luce naturale, scrupoloso controllo della qualità dell’aria e isolamento acustico. Circondato dal verde e alimentato da un grande impianto fotovoltaico, l’edificio è ispirato ai valori di innovazione e responsabilità ambientale che caratterizzano la cooperazione.
«Palazzo Sidera non è soltanto un luogo di lavoro — dice l’amministratore delegato di CIA-Conad, Luca Panzavolta —, ma grazie alla realizzazione di spazi moderni e funzionali pensati per favorire il benessere e la creatività di tutti i nostri dipendenti, è anche simbolo del nostro impegno verso l’innovazione, la sostenibilità e il territorio che ci circonda. Cuore pulsante del sistema cooperativo nato 65 anni fa, la nuova sede inaugurata un anno fa, rappresenta certamente un traguardo che riflette la continua crescita del nostro sistema, ma al tempo stesso è un punto di partenza per le nuove sfide del futuro».
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